Avrebbe scaricato foto di rapporti sessuali con minorenni collegandosi al telefono di suo nonno. Per questo, un piacentino di 25 anni è stato denunciato dopo un’indagine della polizia postale e rinviato a giudizio. Il 21 giugno dovrà rispondere sia di detenzione che di divulgazione di immagini pedopornografiche. Per l’avvocato dell’accusato, è tutta colpa di un programma di file sharing entrato automaticamente in funzione, che – indipendentemente dalla volontà dell’utilizzatore – prevede la condivisione di file con altri utenti.