Il Tribunale e la Procura on line sono stati presentati questa mattina. Anche Piacenza, dunque, entra far parte della giustizia virtuale che, però, grazie proprio all’informatica darà servizi più efficienti, in tempi rapidi e con un risparmio di costi. L’iniziativa è stata presentata dal presidente facente funzioni del Tribunale Marina Marchetti e dal procuratore capo facente funzioni Antonio Colonna. «La giustizia dialoga con i cittadini» ha detto Marchetti. E’ il primo sito della regione certificato dal Ministero della Giustizia. Tanti i benefici per gli addetti ai lavori e per i cittadini. Dal portale dei due uffici si potranno scaricare una serie di documenti e trovare le informazioni per compilarli, evitando così inutili perdite di tempo nel recarsi in via del Consiglio. Il sito sarà soprattutto utili agli Enti pubblici (Inps, Inail, Direzione del lavoro ecc.) Colonna ha lanciato un appello a tutti i Comuni a iscriversi. Le prospettive sono ampie. Ad esempio la revisione delle liste elettorali. Un Comune porta un disco con le richieste al Tribunale. Viene eseguito un controllo fatto l’aggiornamento e una e-mail informerà il Comune che la richiesta è pronta, invitandola ad andarla a prendere. Il tutto in sette giorni. Ma sul portale ci sono anche link alle aste giudiziarie (Aste giudiziarie Inlinea ha partecipato alla relaizzazione) dove si possono vedere, ad esempio, gli immobili con foto e planimetrie, oltre che il calendario delle aste.
Durante la presentazione, il presidente dell’ordine degli avvocati, Graziella Mingardi, ha lanciato un appello alle categorie economiche ad aiutare finanziariamente gli uffici giudiziari. Poi Mingardi si è scagliata contro il decreto, all’interno della Legge di Stabilità, che prevede l’abolizione degli ordini professionali: «Con la liberalizzazione, tra un anno non ci saremo più e la professione sarà accessibile a chiunque in modo indiscriminato».