Accordo tra Ministero e benzinai, FIGISC: \”Bonus fiscale riconfermato\”

Si torna a parlare dello sciopero dei benzinai perché i contenuti del Protocollo d’Intesa, sottoscritto da FIGISC ed ANISA Confcommercio con il Ministro per lo sviluppo economico nella giornata di martedì 8 novembre, sono stati inseriti nella Legge di Stabilità in discussione al Parlamento, il cui iter dovrebbe concludersi entro la settimana. L’accordo è stato, dunque, rispettato, sottolinea il Presidente della FIGISC Piacenza Pierluigi Longeri, e questo significa che anche il bonus fiscale richiesto dai gestori di carburante sarà riconfermato.

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IL COMUNICATO DI FIGISC

I contenuti del Protocollo d’Intesa, sottoscritto da FIGISC ed ANISA Confcommercio con il Ministro per lo sviluppo economico nella giornata di martedì 8 novembre, sono stati inseriti nella Legge di Stabilità in discussione al Parlamento, il cui iter dovrebbe concludersi entro la settimana.

L’accordo è stato, dunque, rispettato. << Un accordo che significa – sottolinea il Presidente della FIGISC Unione Commercianti Piacenza Pierluigi Longeri – per tutta la categoria la riconferma integrale del bonus per il 2011 che era stato pesantemente decurtato dal “Milleproroghe” di febbraio, la proroga “strutturale” del bonus per gli anni avvenire e la gratuità delle transazioni sia per l’acquirente che per il venditore in moneta elettronica al disotto delle cento euro. Esprimiamo – prosegue Longeri – soddisfazione per il fatto che la stragrande maggioranza di Gestori ha compreso che è stato fatto un importante passo in avanti per risolvere la questione che era al centro della vertenza aperta sul bonus fiscale>>.

<< Dispiace, tuttavia – precisa Luca SQUERI, Presidente Nazionale di FIGISC Confcommercio – che alla fine di questo grande risultato si debba costatare che nel tentativo di mascherare il flop di uno sciopero diventato inutile, sono stati diffusi dei numeri sulle adesioni che, per la loro incredibile esagerazione, sono addirittura da considerarsi offensivi non solo per l’intera opinione pubblica, ma soprattutto per quella stragrande maggioranza dei Gestori che ha scelto di tenere gli impianti aperti>>. La FIGIS conclude sottolineando che se essa si fosse accodata alla FAIB Confesercenti e FEGICA, invece di sospendere lo sciopero a fronte della proposta del Ministro, questo accordo, che interessa i Gestori di tutti i colori, non ci sarebbe stato, lasciando irrisolta (se non definitivamente affossata) la vertenza per chissà quanto tempo ancora, in una situazione per di più complicata dalla congiuntura politica del momento.

Dall’intervenuto accordo la FIGISC si è attivata per sciogliere gli ultimi nodi e garantire che l’accordo si concretizzasse nella legge di stabilità mentre altri hanno preferito procedere in altro modo.