L’Africa, la sua magia e le ferite ancora aperte. E’ partita da questa spietata dicotomia la visita a Piacenza di Enzo Nucci, inviato della Rai e corrispondente per l’Africa Subsahariana. Invitato in mattinata dall’associazione Amici di Lengesim Onlus, anche nel pomeriggio si trova in città per continuare nel suo percorso di divulgazione della difficile situazione attraversata dal continente durante la peggior carestia della sua storia. Un racconto asciutto ed appassionato, come nella migliore tradizione dei grandi reporter, nel quale l’Africa viene descritta sia dal punto di vista umano che economico. In occasione di questa sua permanenza piacentina lo abbiamo raggiunto telefonicamente per sentire dalla sua voce qual è il presente del Corno d’Africa e se davvero, nonostante la realtà odierna, sarà mai possibile un “Secolo africano”.
LA CARRIERA DI ENZO NUCCI: Enzo Nucci è nato a Napoli il 02/07/1957. Scrive i primi articoli a 16 anni sui giornali del movimento studentesco. Ancora studente del liceo classico “Sannazzaro”, comincia a lavorare nelle nascenti radio libere napoletane. Durante gli anni della facoltà di giurisprudenza, lavora in vari giornali e televisioni private. Diventa praticante giornalista nel 1979 per il quotidiano Il Diario diretto da Massimo Caprara dove lavora prima alla redazione cultura e spettacoli e poi nella cronaca nera. Si interessa particolarmente di critica cinematografica e nel 1983 scrive insieme al critico Alberto Castellano il libro: Vita e Spettacolo di Franco Franchi e Ciccio Ingrassia per l’editore Liguori di Napoli, ricevendo una ottima accoglienza dai criticii. Scrive inoltre saggi sulla comicità, sul doppiaggio ed altro per la Ubulibri. Dal 1984 al gennaio 1988 lavora al quotidiano Il Corriere dell’Umbria di Perugia dove si occupa di interni, cronaca nera e politica locale. Dal 1985 al 1988 ha collaborato con il quotidiano Il Mattino di Napoli come corrispondente dall’Umbria. Il 15 gennaio 1988 è assunto alla Testata Giornalistica Regionale del Lazio dove si occupa di cronaca nera e politica. Caposervizio nel 1992, passa nel marzo ’94 al Tg3 dapprima al coordinamento edizioni come caposervizio e successivamente come inviato di cronaca nazionale. Matura esperienze internazionali seguendo i conflitti nella ex Jugoslavia, nel Kosovo, in Afghanistan, Iraq. Ha seguito la rivolta in Albania del ’96 e tutte le vicende albanesi post dittatura. Come inviato della redazione esteri del Tg3 realizza reportage in Zimbabwe, Repubblica del Congo, Sudafrica, Turchia, Algeria. In Afghanistan e Iraq segue tutta la fase postbellica. Ha vinto tra gli altri il premio “Testimone di Pace” di Ovada e il premio “Andrea Barbato” di Mantova. Nell’agosto 2006 è stato nominato corrispondente della Rai per l’Africa sub sahariana. In questa veste ha aperto la sede Rai di Nairobi, da dove si sposta per seguire le vicende del continente.