Venerdì 11 novembre al Fillmore di Cortemaggiore arriva il rock di GLENN HUGHES . L’ex componente dei Deep Purple si esibirà con la Matt Filippini Band.
Il cantante e bassista negli anni sessanta militò in vari gruppi, fino al1969 quando pubblicò il singolo Send me no more letters con i Trapeze, formati da Hughes, Holland, Galley, il tastierista Terry Rowley ed il cantante John Jones.
I Trapeze dopo qualche anno divennero un nome importante: negli Stati Uniti il loro successo fu secondo solo a quello dei Led Zeppelin (il cui batterista, John Bonham era amico di Hughes ed ammiratore del gruppo). Hughes attirò le attenzioni della Electric Light Orchestra e dei Deep Purple, orfani di Ian Gillan e Roger Glover. Alla fine di uno spettacolo dei Trapeze al Marquee di Londra Jon Lord andò da Hughes a fargli la proposta. Hughes, pur credendo nel progetto Trapeze, accettò l’offerta, e il quintetto rinnovato diede alle stampe l’epocale Burn nel 1974. Per motivi contrattuali il nome di Hughes non poteva apparire nei credit. Si pensa che la sua mano in sede compositiva fosse stata presente in Burn, Might just take your life, You fool no one, Sail away, Mistreated e “A” 200. Qualche mese dopo uscì un altro capolavoro: Stormbringer. Nel 1976 arrivò lo scioglimento per lo storico gruppo. Dopo anni difficili a causa delle dipendenza da droghe, la sua rinascita avviene negli anni 90. Hughes, ormai disintossicato e in piena forma, dal 1992 iniziò una proficua carriera solistica.
Nel 2010 Hughes entra a far parte dei Black Country Communion, un supergruppo in cui oltre a Hughes prendono parte l’ex tastierista dei Dream Theater Derek Sherinian, Jason Bonham (figlio di John batterista dei Led Zeppelin) e il chitarrista americano Joe Bonamassa. L’album di debutto è uscito nel settembre del 2010.