Covilli Faggioli: conosco ancora poco, ma vorrei portare il Piacenza in B

Un po’ spaesato per aver preso l’incarico da pochissimo, si è presentato l’Amministratore Unico del Piacenza Calcio Vladimiro Covilli Faggioli. Il professionista attualmente è anche liquidatore della Lucchese calcio.

Radio Sound

L’obiettivo è di lavorare con il massimo impegno – esordisce l’Amministratore Unico – e magari portare il piacenza in serie B. Sarebbe bello riuscirci già quest’anno.

Quale idea si è fatto del Piacenza calcio?

Un club sano. Uno degli stadi più belli d’Italia di questa categoria. La rosa è competitiva ed è stata fatta per essere un po’ più su rispetto alla Lega Pro.

Una parte della tifoseria è scettica…

Io per quello che posso garantisco…però sono arrivato adesso quindi dovrò farmi un’ idea chiara situazione e poi sarò più preciso.

Quanti capitali ci sono nell’Italiana Srl?

Questo io non lo so perché non ne abbiamo ancora parlato, me lo diranno poi dopo perché sono quello che poi dovrà fare gli assegni e l’unico che gestirà la parte economica… però non visto niente. Quello che conosco lo so tramite l’avvocato Gianfranceschi che è anche un mio amico e ho visto come sta lavorando con la Lucchese….insomma è uno tosto!.

Conosce i soggetti coinvolti nell’Italiana Srl?

Non li conosco, però quando avrò visto la situazione vi chiamo e così parliamo tutti assieme. Posso solo dire che la cordata è apposto, anche economicamente. C’è la volontà di rimanere a Piacenza a lungo e di fare bene! Hanno scelto me fra tanti perché sono in ordine sotto tutti i punti di vista! E oggi questo è una garanzia!.

La vostra agenda?

Questa mattina siamo andati in banca a mettere le firme e ora posso operare come amministratore. La prossima settimana andremo a parlare con le autorità, con il Sindaco, con gli sponsor… c’è da tirarsi su le maniche e non stare a dormire anche perché il campionato va avanti lo stesso e bisogna dare la tranquillità sia alla squadra che allo staff… sia economiche che di gioco.

C’è il mercato degli svincolati e poi quello di gennaio…

C’è bisogno di soldi…adesso vediamo di recuperane il più possibile, oltre i capitali già messi da questa cordata.