Domani in arrivo la piena del Po, prevista quota a 6 metri e 70 centimetri

A seguito della riunione di oggi tenutasi in Prefettura relativa allo stato di allerta per il fiume Po e alla situazione meteorologica di questi giorni, via Nino Bixio verrà chiusa nuovamente al traffico a partire dalle ore 18 di oggi.

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I cittadini sono invitati a percorrere strade alternative: la chiusura della via sarà opportunamente segnalata e saranno presenti sul posto pattuglie della Polizia Municipale. Per quanto concerne la riapertura non è stata prevista alcuna decisione.

 


AGGIORNAMENTO 7 NOVEMBRE ORE 16.40 – Il Po ha raggiunto in questi minuti l’altezza di 5,75 metri. Il dato è stato comunicato nell’incontro in Prefettura tra il vicesindaco Francesco Cacciatore, con delega alla Protezione Civile e il comandante della Polizia Municipale Elsa Boemi. Durante la seduta è stata stabilita la chiusura di via Nino Bixio, non appena il livello raggiungerà i 5,80 metri, presumibilmente tra breve tempo.

 

AGGIORNAMENTO 7 novembre ore 14.30 – La Protezione civile dell’Emilia-Romagna continua a mantenere la fase di preallarme per il passaggio della piena del fiume Po, previsto a partire dalla mattinata di domani nel piacentino, dove dovrebbe raggiungere un’altezza stimata superiore ai 6 metri e 70 centimetri, determinando in particolare allagamenti nelle aree golenali. Per ora la situazione a Piacenza è stabile, con le acque che sono ancora ferme poco al di sotto dei 6 metri.  

In provincia di Piacenza i Comuni interessati dal passaggio della piena saranno: Calendasco, Caorso, Castel San Giovanni, Castelvetro piacentino, Monticelli D’Ongina, Rottofreno, Sarmato e Villanova sull’Arda. 

 AGGIORNAMENTO 7 novembre ore 12.30 – Il livello rispetto all’ultima rilevazione è leggermente salito e si trova a quota 5 metri e 64 centimetri. L’evoluzione della piena non preoccupa comunque gli esperti. Da monte dovrebbero arrivare ulteruiori incrementi, comunque nell’ordine, assicurano gli esperti, di 20 – 30 centimetri, cioè sempre all’interno della prima soglia di emergenza posta a 6 metri.

AGGIORNAMENTO 7 novembre ore 8.30 – Le acque del fiume Po, dopo una nottata in cui, almeno nel territorio piacentino, non ha piovuto eccessivamente, si attestano a quota 5 metri e 49. paradossalmente, come riportato anche da Aipo, il fiume sembra essersi ritirato di qualche centimetro ma si tratta di ondate e, forse, il passaggio della piena arriverà proprio dopo una di queste risacche. Comunque il livello si trova ancora sotto la prima guardia, fissata per 6 metri.

AGGIORNAMENTO 6 novembre – Alle ore 17.30 il livello delle acque del fiume è arrivato a 5 metri e 13 centimetri. Un valore ancora sotto il livello di prima emergenza, che si atetsta a 6 metri. Continua quindi il monitoraggio da parte di Aipo, che mantiene alta l’attenzione sul grande fiume, osservato speciale dopo le piogge che hanno interessato la provincia, ma soprattutto il Piemonte dove la situazione è ben più preoccupante. Il passaggio della piena a Piacenza è sempre prevista per la giornata di martedì.

NOTIZIA ore 12.30 – Buone notizie, al momento, per quanto riguarda il livello del fiume Po. E’ vero infatti che le acque continuano a salire ma, nonostante le piogge, non sarebbero arrivate al livello di guardia. Le rilevazioni registrate a Piacenza alle 8.30 hanno prima fatto segnare un livello di 4,80 metri, con una crescita di oltre un metro e mezzo nelle ultime 12 ore. L’ondata di piena nella nostra città è invece prevista  per martedì. Il livello alle ore 12.30 era leggermente calato, a quota 4,70 metri, un dato che non preoccupa per ora gli esperti di Aipo che stanno monitorando il grande fiume. Se in giornata, infatti, hanno assicurato dall’ufficio periferico dell’Aipo (Agenzia interregionale per il fiume Po) il livello potrebbe arrivare a 5 metri, le previsioni dicono che in serata si potrebbe anche non arrivare al primo livello di guardia. Differente la situazione in Piemonte, dove il livello del fiume si presenta con più problematiche. Sul posto è presente l’ingegner Massimo Valente per la valutazione del successivo impatto nella nostra provincia.