E’ stato annunciato, da parte dei sindacati di categoria, il mantenimento dello stato di agitazione dei dipendenti del gruppo Iren. I motivi sono stati riassunti oggi in una conferenza stampa congiunta a Reggio Emilia, dove sono stati riassunti in quattro punti: mancanza di relazioni sindacali, assenza di accordo di contrattazione di secondo livello, riorganizzazione dell’azienda senza il parere dei delegati sindacali e nessuna rappresentanza dei sindacati all’interno di Iren.
DI SEGUITO IL COMUNICATO:
In data 27 ottobre 2011 si è riunito il Coordinamento Sindacale Unitario del Gruppo IREN per i Territori dell’Emilia Romagna, per valutare la situazione di vertenzialità in atto con l’Azienda, con lo stato di agitazione ed il blocco degli straordinari fino a tutto il 6 novembre p.v..
PERMANGONO TUTTI I MOTIVI CHE CI HANNO PORTATO ALLO SCONTRO CON IREN
In modo prioritario sottolineiamo:
- Relazioni Sindacali: Oltre al continuo non rispetto delle regole del confronto sindacale, il Presidente del Gruppo ha comunicato, solo a mezzo stampa, il taglio drastico degli investimenti in tutto il Gruppo, senza il dovuto confronto preventivo con il sindacato; in questo modo non ci è dato sapere quali saranno i danni di tale scelta.
- Accordo contrattazione di II livello: deve essere definito, a livello nazionale, un accordo che regoli non solo il premio di risultato, ma apra spazi di confronto su occupazione, appalti, professionalità, sicurezza sul lavoro.
- Riorganizzazioni, appalti ed esternalizzazioni: il Gruppo si sta ristrutturando, indipendentemente dal confronto sindacale, con conseguenti riduzioni di organici nell’ambito dei cicli integrati: acqua, energie e rifiuti, con un uso eccessivo degli appalti.
- Rappresentanza Sindacale: Iren non riconosce le rappresentanze in carica.
Per questo il giorno 7 novembre faremo una conferenza stampa, per denunciare pubblicamente questa situazione; successivamente andremo alla riunione del Coordinamento sindacale Nazionale, che si svolgerà nei prossimi giorni, nel tentativo di definire una unica iniziativa vertenziale in tutto il Gruppo IREN, da perseguire in un unico confronto nazionale con IREN e faremo le assemblee dei lavoratori per informare e discutere. Siamo determinati nel sostenere che, se le cose non cambieranno, sarà indetta UN’INTERA GIORNATA DI SCIOPERO DEI LAVORATORI IREN, per la fine del mese di novembre o inizi di dicembre, con presidi e/o manifestazioni davanti alle sedi aziendali e/o Municipali.