E’ saltata, in mattinata, l’approvazione della Relazione previsionale e programmatica per il 2012 della Camera di Commercio. In particolare per l’opposizione, durante la seduta, del consigliere Mario Spezia, il quale ha sollevato alcune obiezioni, non tanto sulla natura del documento, quanto sulle prospettive che dal testo ne sarebbero scaturite.
Spezia, nel suo intervento ha concentrato l’attenzione, in particolare, sul cambio di ruolo che le Camere di commercio locali hanno assunto negli ultimi anni: “Sono passate da essere solo sportelli periferici del Ministero dell’Industria ad un vero e proprio Consiglio dell’economia locale. Questo comporta, con variazioni normative, un diverso ruolo rispetto al sistema delle imprese del territorio”.
Per questo, secondo l’ex presidente della Provincia, “La Camera di Commercio di Piacenza non può più comportarsi come un sistema di erogazione dei servizi o della tenuta del registro delle imprese, ma deve diventare un sistema integrato, in particolar modo in un momento di crisi economica”.
La Relazione programmatica, con il consenso unanime del Consiglio camerale è stata quindi rinviata a data da destinarsi (nonostante sembrava che la data ultima per la sua approvazione fosse prevista per oggi) ma entro e non oltre, come presumibile, il 22 novembre 2011.
Questo il commento finale che ha indotto Mario Spezia a non votare il documento e, anzi, a chiederne il suo rinvio per una rivisitazione delle linee generali: “La Relazione programmatica deve insistere per accentuare il nuovo ruolo: cioè i soldi devono essere spesi con oculatezza, essere investiti in un certo modo, per esempio con le garanzie di legalità delle imprese (come ad esempio l’attenzione sulla sleale concorrenza). Aspetti che la relazione presentata non aveva in modo sufficientemente adeguato per essere approvata”.