Riscatto immediato, imbattibilità casalinga mantenuta e un’etichetta iniziale di matricola ammazzagrandi. E’ il sabato da incorniciare della Canottieri Ongina, che volta pagina dopo la sconfitta di Iglesias e manda al tappeto in quattro set la forte Cec Carpi. Anche i modenesi (guidati in campo dagli esperti Lirutti e Busato) hanno dovuto subire la legge del palazzetto monticellese di via Edison, inviolato durante tutta la scorsa stagione in B2 e off limits per gli avversari anche nelle prime due gare di quest’anno in B1. Dopo Asti, anche Carpi dunque torna a casa a mani vuote. Il merito è della squadra di Bruni, autrice di una prova tutta in crescendo che alla lunga ha legittimato il risultato finale. Dopo aver perso un primo set con molteplici occasioni per chiuderlo a proprio favore, la Canottieri Ongina è andata sotto anche nel secondo, prima di piazzare una fiammata nel finale che ha pareggiato i conti e che ha cambiato l’inerzia della partita. Nella seconda parte del match, infatti, i gialloneri sono saliti in cattedra, resistendo al ritorno carpigiano nel terzo set ed ergendosi a protagonisti assoluti nella quarta frazione. Messe da parte la tensione iniziale e le difficoltà in seconda linea, la squadra di Bruni è migliorata nel gioco con il passare dei palloni. Per vincere contro una big come Carpi, serviva una prova super da parte di tutti e così è stato: Nibbio ha diretto bene la regia ed è stato determinate al servizio, soprattutto nel finale di secondo set, mentre l’opposto Boniotti è stato il mattatore dell’attacco della Canottieri Ongina, con ben 29 punti e 60 per cento in attacco oltre alla capacità di resistere al sovraccarico offensivo obbligato soprattutto nella prima metà del match. Al centro, Mecci e Bozzoni (positivo anche in battuta) hanno dominato la scena a muro, il libero Verri è stato semplicemente fantastico tra ricezione perfetta e difese prodigiose e i martelli Cordani e Codeluppi hanno retto bene la pressione della battuta avversaria per poi mettersi in grande evidenza anche in attacco.
Il match inizia bene per la Canottieri Ongina, subito avanti 4-1 con Boniotti (attacco e muro). Sul 6-3, il set si interrompe per le verifiche sulla rotazione giallonera chieste da Carpi. Dopo un lungo conciliabolo, gli arbitri decidono di far proseguire il match senza provvedimenti e i monticellesi scappano ulteriormente con due muri di Mecci (9-3). Carpi, però, non ci sta e reagisce con l’opposto De Marco e con i muri, approfittando di alcuni errori locali e firmando l’immediato sorpasso (9-10). A questo punto, il Boniotti-show rilancia la Canottieri (15-11), ma nel frattempo i modenesi crescono in ricezione e in difesa. Gli esperti Lirutti e Busato non perdonano in attacco, l’Ongina sì e così la Cec chiude 25-21. Il copione si ripete nel secondo set, dove i padroni di casa faticano in seconda linea e inizialmente sbagliano tanto. Con il passare dei punti, però, la squadra di Bruni migliora. Le manca il guizzo per ribaltare la situazione, che arriva sul 20-22: Cordani firma il cambiopalla, Nibbio va in battuta e son dolori per tutti: 25-22 Canottieri Ongina e un set pari.
Galvanizzata dall’impresa, la formazione monticellese gioca alla perfezione: ricezione e attacco viaggiano ad alti livelli, mentre a fermare Carpi ci pensano i muri di Bozzoni (10-6). Mister Molinari cambia l’opposto e il giovane Hendriks in battuta e in attacco aiuta la Cec ad annullare il gap (17-17). Ciò che Carpi non può fermare, però, è la verve della Canottieri Ongina, che vola sul 25-21 e sul 2-1 con il solito Boniotti. Qui, di fatto, finisce il vero braccio di ferro, perché il quarto set è un monologo giallonero chiuso dal muro di Mecci (25-16).