Vino e territorio, un binomio vincente con Coldiretti a Castell\’Arquato

Si è trattato di un appuntamento prestigioso, quello che ha visto la presenza di relatori d’eccezione per affrontare il tema del vino sotto l’aspetto dei consumi, ma anche della cultura e della salute, e per il quale è stata aperta la mostra  “Vino & Territorio, un binomio vincente”.

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Organizzato da Coldiretti piacenza, l’appuntamento è andato in scena oggi a Castell’Arquato. Alla rassegna il presidente dell’associazione degli agricoltori, Luigi Bisi ha affermato: “La nostra Organizzazione intende iniziare un percorso marcato sul consumo consapevole del vino, nel pieno rispetto delle prescrizioni di legge, ma al tempo stesso prendendo atto che non è possibile continuare a demonizzare “il nettare degli dei”; Il convegno voleva infatti rimarcare la differenza tra il vino ed i superalcoolici che, invece, insieme all’uso di droghe, sono i principali fattori che causano incidenti stradali”.  

“E’ fondamentale”, ha proseguito il presidente Bisi, considerare il vino come un vero e proprio alimento con proprietà nutritive benefiche, indispensabili nella dieta mediterranea”.

A ribadire il concetto anche il responsabile vitivinicolo di Coldiretti Piacenza Dario Panelli: “Questo percorso per ridare valore a un prodotto fondamentale per il nostro territorio che partirà proprio da Castell’Arquato, borgo storico e Città del Vino”. Il giornalista Paolo Massobrio ha moderato il dibattito tra il professor Attilio Scienza, Ordinario all’Università degli Studi di Milano, del professor Luigi Cavanna primario di oncologia dell’Ospedale di Piacenza e di Monica Maj nutrizionista. Durante la discussione tra gli esperti di salute è emerso l’intento di analizzare tutte le peculiarità, i benefici e le potenzialità di un prodotto che rappresenta un fiore all’occhiello per il made in Italy e per la nostra immagine nel mondo.

Le conclusioni della tavola rotonda sono poi state affidate al vice presidente nazionale di Coldiretti Mauro Tonello, il quale ha dichiarato: “Il vino vale moltissimo per l’Italia e anche per Piacenza. Questo prodotto è stato un elemento che ha fatto conoscere il nostro paese in giro per il mondo. Ed è un notevole strumento per far arrivare lontano anche le culture. E anche se il vino è stato spesso messo sotto accusa, ora si è capito che, come tutti gli altri elementi, se assunti con razionalità può risultare un alimento che porta benefici all’organismo. Più si diffonde questa cultura e più crediamo di fare un buon lavoro per la stessa società civile”.