Elezioni 2012, prove di dialogo tra Pdl e Lega Nord

La Lega risponde alla richiesta di dialaogo lanciata da Tommaso Foti nei giorni scorsi e sembrerebbe essere nato già un primo sodalizio. Il PdL, nel suo direttivo, aveva evidenziato la necessità di non soffermarsi, in questa fase, a parlare di possibili candidati perché, spiegava Foti, solo programmi alla mano si può individuare la persona più adatta a farsene garante e interprete e, quindi, a ricoprire il ruolo di Sindaco di Piacenza. Ora PDL e Lega vogliono passare alla formazione di tavoli di lavoro aperti a tutte le forze alternative alla sinistra che individuino i punti cardini del programma e, di conseguenza, dell’alleanza.” 

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Dichiarazione dell’on. Tommaso Foti, coordinatore provinciale PdL Piacenza:

“ Le parole del segretario della Lega Nord, Pietro Pisani, in commento al documento approvato dal coordinamento provinciale del Popolo della Libertà e riguardante le imminenti elezioni comunali di Piacenza, rappresentano una piacevole e positiva verifica di ciò che pensavo, cioè che noi e la Lega la pensiamo sostanzialmente allo stesso modo.

Il dialogo che ricerca Pisani è quello che il PDL ha proposto: non da re ai sudditi, ma da alleato tra alleati. Così pure è chiaro che senza un dialogo aperto sui programmi concreti per il futuro della nostra città (da Sant’Antonio alla Caorsana, dalle frazioni a Piazza Cavalli)  non si formano quelle alleanze che tanto il PdL come la Lega ritengono invece indispensabile definire.

Soltanto il sollevare inutili distinguo o inconsistenti pregiudiziali creerebbe quegli approcci sconclusionati in grado di vanificare un lavoro che tutti insieme, senza colonnelli né caporali, dobbiamo fare per raggiungere l’obiettivo di amministrare questa città, ormai anestetizzata da dieci anni di Giunta Reggi.

Il PdL, nel suo direttivo, ha evidenziato a chiare lettere e la ha pubblicamente resa esplicita la necessità di non soffermarsi, in questa fase, a parlare di possibili candidati: prima di tutto perché ciò minerebbe la definizione di un’alleanza basata sui programmi; inoltre perché solo programmi alla mano si può individuare la persona più adatta a farsene garante e interprete e, quindi, a ricoprire il ruolo di Sindaco di Piacenza.

Quel ritardo nei tempi che, non solo il coordinamento provinciale del Popolo della Libertà, ma gran parte dell’elettorato cittadino di riferimento avverte, va dunque colmato con incontri, programmi, idee e alleanze. Per questo riteniamo che da quel dialogo che sia il PDL sia Pisani invocano, si debba passare alla formazione di tavoli di lavoro aperti a tutte le forze alternative alla sinistra che individuino i punti cardini del programma e, di conseguenza, dell’alleanza.”