Rinvio a giudizio per Alfondo Filosa, la difesa: \”Ce lo aspettavamo\”

E’ stato rinviato a giudizio Alfonso Filosa, l’ex direttore dell’Ispettorato del Lavoro di Piacenza.Durante l’udienza tenutasi in mattinata al Tribunale di Piacenza, i legali di Filosa avevano chiesto il non luogo a procedere o in subordine la derubricazione dei reati in abuso d’ufficio, ritenendo inconsistenti le prove raccolte dall’accusa per i reati contestati di corruzione, concussione e falso. Il giudice, invece, si è pronunciato per il rinvio a giudizio, così come per l’imprenditore Morgan Fumagalli. Infine è stato condannato a tre anni di pena Fausto Bianchi, altro imprenditore coinvolto nell’inchiesta, che vede l’ex direttore dell’Ispettorato del Lavoro di Piacenza accusato di aver ricevuto denaro per avvertire in anticipo alcuni imprenditori dei controlli dell’Ispettorato del lavoro o promettendo loro controlli ammorbiditi.

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DIFESA DI FILOSA – “Non è un peggioramento della posizione del mio assistito”. A parlare, subito dopo l’udienza è stato l’avvocato della difesa benedetto Ricciardi, il quale ha tenuto a precisare l’iter in svolgimento del processo a carico del suo assistito: “Il giudice per l’udienza preliminare  ha ritenuto di fare un approfondimento, che avverrà in dibattimento. L’udienza preliminare esaminerà il materiale raccolto dall’accusa. Noi avevamo chiesto di sentire testimoni, ma questo avverrà allora, cioè quando accusa e difesa confronteranno le rispettive tesi  suffragandole con delle prove”.

Lo stesso Ricciardi ha poi aggiunto i motivi del rinvio a giudizio per Filosa: “Il rinvio a giudizio emesso da giudice recita: Ritengo fondate le prove raccolte dall’accusa. Quelle della difesa verranno sentite durante il dibattimento”. Un giudizio che la difesa dell’ex direttore dell’Ispettorato del Lavoro di Piacenza si aspettava, secondo quanto dichiarato da Benedetto Ricciardi, il quale ha poi dichiarato: “Ancora non sappiamo quali sono i fatti addebitati ad Alfonso Filosa. C’è una generica accusa non suffragata da prove. Bisogneranno approfondire questi aspetti. Comunque è una pagina che ancora va tutta scritta. Prendiamo atto anche se ce lo aspettavamo, anche perché sono 154 faldoni e per accertare le accuse sono necessarie le prove”.

Il giudizio comunque avrà inizio il  18 gennaio del prossimo anno.