L’assessore Giovanna Palladini respinge le accuse mosse dai nomadi pronti a scendere in piazza contro il comune di Piacenza. È ingiustamente elevato, secondo i sinti piacentini, il conto di 20 mila euro che Palazzo Mercanti che presentato alle famiglie residenti nei due campi nomadi di via Torre della razza. La somma dovrebbe coprire la manutenzione, energia, acqua e occupazione delle piazzole.
La proposta avanzata dai nomadi è quella di farsi carico della gestione dei campi ricavando in questo modo gli introiti per saldare il debito. In particolare sostituendo gli operai comunali nello sfalcio dell’erba, nella manutenzione e nella conduzione degli scuolabus a servizio dei loro figli, oltre alla regolarizzazione del commercio del ferro, con il rilascio da parte del comune delle licenze da cenciaioli. Non manca la critica nei confronti del sindaco e dell’assessore Giovanna Palladini, accusati di aver interrotto da mesi il dialogo e di non essersi mai presentati per un sopralluogo del campo.
“Ho incontrato i sinti più volte, fuori e dentro il campo” risponde l’assessore Palladini “Noto solo ora una volontà nuova e cioè quella di corrispondere a partire dalle utenze in corso e far fronte alle proprie responsabilità. L’amministrazione comunale è pronta a confrontarsi su questo tema sulla base di un dato reale, concreto, poi discuteremo del resto”.