Scosse di assestamento potrebbero interessare la zona di Ottone ma si tratterebbe comunque di deboli scosse di assestamento che non devono preoccupare. Matteo Cirini sismologo dell’Osservatorio Alberoni chiarisce i retroscena del terremoto di ieri ad Ottone. L’Appennino piacentino e ligure è considerata tra le zone meno a rischio su territorio nazionale dal punto di vista sismico. Fenomeni tellurici possono avvenire, spiega Cirini ma di deboli intensità. E benché per il nostro territorio che non è abituato a simili eventi quella di ieri poteva sembrare una scossa traumatica, l’esperto spiega che in realtà lo sciame sismico di ieri rientra nella categoria medio debole tipica dell’area piacentina. Nulla di fuori dall’ordinario e nulla di cui preoccuparsi quindi.
Il sindaco Giovanni Piazza rimane comunque in contatto con la Protezione Civile regionale con la quale avverrà un incontro per stabilire l’entità dei danni e soprattutto valutare la condizione attuale e la risposta degli edifici ai movimenti tellurici.