Terremoto in alta Val Trebbia, scosse anche nel piacentino

AGGIORNAMENTO – A Ottone la conta dei primi danni causati dal terremoto di questa mattina. A presentare una lunga crepa sulla facciata e all’interno, la chiesa cittadina di S. Marziano da Siracusa. La struttura che portava già i segni di danneggiamenti causati dalle mancate opere di ristrutturazione, è stata ulteriormente deteriorata. Per il momento la chiesa rimane accessibile e si attende il sopralluogo della Protezione Civile regionale per decidere eventualmente il transennamento e il divieto di entrata. Si segnala inoltre la caduta di un comignolo, lesioni in un’abitazione privata e l’apertura di una crepa nel pavimento della casa protetta.

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Le scosse più forti, di magnitudo fra 3.4 e 2.7, sono state avvertite intorno alle 8.10, tutt’ora proseguono quelle di assestamento che non vengono però avvertite. Ottone si trova in linea d’aria a 10-15 km di distanza dall’epicentro in Val Trebbia e non si esclude che lo sciame sismico possa propagarsi nelle prossime ore. La Protezione Civile rimane in allerta e sta effettuando i sopralluoghi nelle abitazione per verificare gli eventuali danni.  

   

Per precauzione anche la scuola dell’istituto comprensivo di Bettola è stata evacuata.

Sequenza sismica, in Alta Val trebbia, tra le province di Genova e Piacenza. Tra le 8.09 e le 8.18 l’area e’ stata interessata da cinque scosse di magnitudo compresa tra i 3 e i 4 gradi della scala Richter, il cui epicentro e’ stato riscontrato nella zona compresa fra i comuni di Rezzoaglio, Santa Stefano d’Aveto e Borzonasca tutti in provincia di Genova. Le scosse – non risultano danni a cose e persone ma solo apprensione tra la cittadinanza – si sono avvertite anche nel Piacentino nei comuni di Cerignale, Ferriere e Ottone, distanti una quindicina di chilometri dall’epicentro.(ANSA).