Venerdì 21 ottobre 2011, la rassegna “I venerdì del jazz” prosegue sul palco del Milestone di via Emilia Parmense 27 con la performance del trio ElecTris con Giovanni Falzone alla tromba ed elettronica, Gianluca Di Ienno all’organo Hammond e piano Fender Rhodes e Antonio Fusco alla batteria. Il concerto inizierà alle ore 22.30 (ingresso libero con tessera Piacenza Jazz Club o Anspi), ma già dalle 20.30 sarà possibile accedere al locale (n.345.7404041 per prenotare un tavolo a cena).
Nel vivace e ricco panorama jazz italiano, Giovanni Falzone è uno dei trombettisti più blasonati. Celebratissimo anche all’estero, si presenta con la sua originale visione di un discorso che affascina i jazzisti da oltre quarant’anni: la contaminazione del jazz con l’elettronica. Il progetto del Giovanni Falzone ElecTris si snoda su brani composti dal trombettista secondo una personalissima cifra stilistica lontana da sfruttati clichés. L’obiettivo principale di questa proposta è quello di ripercorrere, attraversando stili e generi musicali differenti e utilizzando sonorità e colori generati anche attraverso l’ausilio di strumenti elettronici, momenti esecutivi con strutture ben definite per tutti gli strumenti e momenti di puro “interplay”; è evidente il desiderio di portare avanti un pensiero comune, trasformando una semplice idea in un discorso musicale collettivo basato soprattutto sull’improvvisazione tematica. Le composizioni sono caratterizzate da una certa rigorosità ritmica e melodica, attraverso la quale il trio muove tutto il quadro sonoro. Fanno parte di questo progetto musicisti capaci e attenti con i quali Falzone ha instaurato un rapporto di complicità ed intesa musicale, grazie soprattutto alla loro sensibilità e capacità di recepire ogni piccolo segnale. Per il trombettista siciliano si tratta di un percorso già intrapreso in altri progetti (si pensi al recente “Around Jimi”) e che qui trova un felice equilibrio tra rigore stilistico ed improvvisazione simultanea e collettiva. Giovanni Falzone ha avuto occasione di essere diretto da Giuseppe Sinopoli, Claudio Abbado, Riccardo Chailly e Luciano Berio, oltre a contesti facenti capo a Salvatore Accardo, Luciano Pavarotti e Placido Domingo. Allo stesso tempo è, in assoluto, fra i primissimi trombettisti del panorama Jazz italiano. L’energia e l’impatto vitale del suo strumento sono inconfondibili. Fra i vari progetti del musicista, da segnalare la partecipazione al quartetto Tinissima di Francesco Bearzatti, premiato come Migliore Formazione Jazz dell’anno 2010 e come Miglior disco Jazz 2010 dal mensile Musica Jazz.