E’ stata inaugurata oggi, nel ricordo dell’agente scelto Roberto Ferracuti, prematuramente scomparso, la nuova sede del Comparto Territoriale della Polizia Municipale. Qui lavoreranno i 21 agenti impegnati nel Comparto 1 e nel servizio di prossimità, nonché due agenti della sezione Polizia Ambientale ed Edilizia.
Questa è una tappa importante nella riqualificazione di un’area urbana all’interno della quale i vigili saranno chiamati a operare per garantire la sicurezza, favorendo la convivenza civile e prevenendo episodi di degrado. Anche il contesto nel quale sono inseriti questi locali, nell’ambito di un complesso abitativo oggetto di una profonda ristrutturazione, è un esempio concreto di prossimità, che sarà ulteriormente implementato grazie al sistema applicativo “Rilfedeur”, con il coinvolgimento di altri uffici comunali e l’attivazione, entro la fine dell’anno, di veri e propri Security Point in diverse zone della città. Il che permetterà di raccogliere, in modo sistematico, le segnalazioni dei cittadini.
Roberto Ferracuti è scomparso a causa di un tragico incidente in bicicletta, sulle colline della Val Trebbia nel marzo 2005. “Non abbiamo dimenticato la sua generosità, la passione con cui svolgeva il suo lavoro, la poliedricità con la quale viveva il suo grande amore per la cultura e lo studio, da una parte, e per lo sport dall’altra. Roberto era una persona di grande umanità e intelligenza: chi ha condiviso con lui la quotidiana attività in divisa ne rammenta la gentilezza nell’approccio con i cittadini, la capacità di ascolto. Qualità che sono certo potranno essere d’esempio anche per il prezioso impegno dei nostri agenti in questa zona” ha affermato il sindaco di Piacenza Roberto Reggi.
L’omaggio a Roberto Ferracuti, il cui nome è scritto sulla targa è il tributo dell’Amministrazione comunale e del Corpo di Polizia Municipale a una persona che ha dato il meglio di sé in ogni ambito nel quale ha intrapreso il suo cammino: come vigile, come insegnante, come educatore al Sert, come studioso di filosofia. Il sindaco ha poi aggiunto: “Colgo l’occasione per rinnovare alla moglie Simona il nostro affetto e per ribadire che c’è un legame profondo tra il modo in cui Roberto si dedicava al suo lavoro e quel concetto di prossimità di cui, già allora, a suo modo si era fatto interprete: per la sensibilità, per il desiderio di aiutare chi più ne aveva bisogno, per la volontà di comprendere sempre le cause dei comportamenti e delle azioni altrui”.