Cooperative spurie a Piacenza, Millo: \”Irregolarità che tocca il 100%\”

“La percentuale di irregolarità tra le cooperative spurie piacentine è pari al 100%”. L’inquietante statistica è emersa oggi, durante la presentazione del comitato tecnico che dovrà, d’ora in poi, sorvegliare sulle tariffe minime per i lavoratori della logistica piacentina. Per quanto riguarda il facchinaggio dovranno essere applicate nel nostro territorio e al di sotto delle quali non si potrà scendere. Per l’attività semplice la tariffa minima sarà di 15,70 euro l’ora, che può aumentare fino a 23 euro  per lavori più complessi. Il dato che però stupisce rimane quello sull’irregolarità delle cooperative spurie, come ha confermato il Direttore della Direzione Provinciale del Lavoro: Alessandro Millo: “Abbiamo delle percentuali un po’ fuorvianti. Cioè molto diverse tra le cooperative affiliate alle associzioni di categoria più consociute, i cui valori sono bassi, mentre tra quelle spurie, cioè quelle non associate, abbiamo una percentuale di irregolarità che si avvicina quasi al 100% dei nostri controlli”.

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Tornando alle tariffe: questa mattina in Provincia il gruppo tecnico di lavoro sulla sicurezza nella logistica ha presentato i nuovi listini. La decisione di costituire un gruppo ristretto di lavoro era stata adottata nel corso dell’ultimo incontro che si era tenuto l’8 settembre tra la Commissione di Concertazione  e il Tavolo Interistituzionale per la regolarità, la sicurezza e la qualità sociale del lavoro.

“Compito del Gruppo – ha spiegato l’assessore Andrea Paparo – è predisporre le linee guida per le azioni da realizzare e per la definizione di un  Accordo-quadro sulla logistica o Patto territoriale, di tipo operativo, per la legalità, la regolarità e la sicurezza del lavoro nel settore della logistica. Nel frattempo, però – la Direzione provinciale del Lavoro ha determinato le tariffe minime per le operazioni di facchinaggio. Queste azioni congiunte testimoniano che l’attenzione della Provincia e delle Istituzioni coinvolte nei confronti del settore resta altissima”.

Il Gruppo di lavoro è coordinato dalla Provincia ed è composto da rappresentanti individuati all’interno del Tavolo Interistituzionale e della Commissione di Concertazione e in particolare: DPL (Alessandro Millo), Prefettura-Ufficio Territoriale del Governo (Silvana La Saponara ), INPS (Bernardini), Confindustria (Paolo Astorri), Confcooperative (Francesco Milza), Legacoop (Anna Barbieri), CGIL (Gianluca Zilocchi), CISL (Antonio Colosimo), UIL (Massimiliano Borotti).

“Attualmente – ha proseguito l’assessore Andrea Paparo – sono circa 1.238 le imprese che appartengono al settore trasporti e magazzinaggio registrate nel 2010 al registro imprese della Camera di Commercio e coinvolgono circa  7.300 addetti, di cui 2.108 per magazzinaggio e attività di supporto ai trasporti. Il lavoro del Gruppo proseguirà con la stesura di un’informativa su ‘Appalti di facchinaggio e movimentazione merci: le norme di riferimento’ da divulgare e pubblicizzare per sensibilizzare committenti e appaltatori al rispetto delle norme, per arrivare alla definizione di un Patto territoriale della legalità nel settore della logistica: tariffe e regole da rispettare, ad esempio, l’obbligo per l’appaltatore di depositare il contratto presso la DPL se di importo dell’appalto è superiore a € 50.000 e l’obbligo di comunicare le assunzioni al CPI in cui vi è la sede di lavoro. Il 15 dicembre si terrà un seminario destinato a sensibilizzare una platea ampia di committenti ed appaltatori sul tema della regolarità e delle sicurezza nel settore. Sarà un momento di confronto per  la definizione delle linee-guida da rispettare nei contratti di appalto”

Il Direttore della Direzione Territoriale del Lavoro di Piacenza, Alessandro Millo ha illustrato, nel corso della conferenza stampa, le tariffe minime per le operazioni di facchinaggio calcolate sulla base del costo minimo del lavoro e delle misure di sicurezza e del margine operativo necessario per far fronte alle assenze del personale ed alle spese generali. “C’è un costo minimo  del lavoro al di sotto del quale non si può scendere – ha detto Millo – se ciò accade significa che non sono rispettati i contratti. Si va da una tariffa minima oraria di 15,70 euro all’ora per la manovalanza di 23 euro all’ora per il trasporto e movimentazione di merci”.  Un plauso unanime al lavoro avviato e a quello fino ad oggi realizzato per volontà e con il coordinamento della Provincia è stato espresso da tutte le organizzazioni sindacali e datoriali.