Piacenza. E’ accusato di violenza sessuale sulla figliastra e tre amiche, ma il suo difensore si è opposto dicendo che le indagini sono continuate oltre il tempo stabilito dalla legge, senza che nessuno abbia chiesto la proroga. Il giudice per l’indagine preliminare Giuseppe Bersani, deciderà mercoledì se accogliere o meno l’eccezione presentata dall’avvocato Francesco Monica. Per il pubblico ministero Antonio Colonna, invece, l’indagine è stata regolare. La vicenda risale al 2007. Nel 2008 la figliastra 17enne di un piacentino di 45 anni denunciò alla polizia di essere stata costretta a un rapporto orale e di essere stata toccata. La giovane si è costituita parte civile con l’avvocato Antonio Giustiniani. Due anni dopo, nel 2009, arrivano anche le denunce di tre sue amiche, che accusavano l’uomo di averle palpeggiate. L’avvocato Monica ha sostenuto che non è stata richiesta la proroga delle indagini né è mai stata concessa, per cui gli atti (le testimonianze) relativi alle tre ragazze sarebbero inutilizzabili.