Piacenza. “Popolo del mondo, in piazza il 15 ottobre per il cambiamento globale”. Questo lo slogan che animerà la manifestazione di Global Revolution in programma domani a Roma e in 791 città di 71 paesi in tutti i continenti. Anche una delegazione di piacentini partirà domani mattina all’alba alla volta della capitale, per rivendicare “diritti e politiche sociali a sostegno dei giovani, dell’occupazione, del welfare”. Diverse centinaia di bus partiranno da oltre 70 città italiane per raggiungere il grande corteo con partenza alle 14 da Piazza delle Repubblica.
Intanto una cinquantina di studenti appartenenti ai cosiddetti indignados in linea con gran parte delle città italiane si è organizzata questa mattina per dare un anticipo di ciò che avverrà nella giornata di domani nella capitale. Il movimento nasce in Spagna per approdare negli Stati Uniti prima e nel resto d’Europa poi, attaccando con manifestazioni e iniziative eclatanti i centri del sistema economico di ogni governo. Il nemico comune è la finanza, imbevuta di quell’ideale capitalista da sempre odiato dai cosiddetti no global. Ogni incarnazione nazionale del movimento si rivolge ai problemi del proprio paese, nel caso italiano contro la manovra finanziaria. “Io ho una piccola attività di mercato con cui vendo piccolo artigianato – spiega Mali, una ragazza presente questa mattina alla manifestazione – e non capisco per quale motivo devo spendere tanti soldi fino a non percepire alcun guadagno”.