La Regione Emilia-Romagna ha approvato e finanziato 25 percorsi di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore (Ifts) per formare tecnici specializzati in grado di gestire i processi organizzativi e produttivi nelle imprese, anche in settori di innovazione tecnologica. I corsi sono progettati e svolti congiuntamente da enti di formazione professionali accreditati per la formazione superiore, da istituti secondari superiori, anche in rete fra loro, dalle università e da una o più imprese. Le attività dovranno essere avviate entro il 30 di novembre.
L’offerta copre tutto il territorio regionale, in Provincia di Piacenza il corsi avviatò sarà: Tecnico Superiore commerciale/marketing per l’internazionalizzazione delle imprese industriali.
“Le trasformazioni in atto nel sistema economico-produttivo, dall’’innovazione tecnologica alla globalizzazione dei mercati – spiega l’assessore regionale alla Formazione e al Lavoro Patrizio Bianchi – richiedono di investire nella formazione di professionalità specializzate a diversi livelli, in grado di inserirsi in un mercato del lavoro dinamico e di mantenerlo tale grazie alla capacità di continuare ad apprendere. Il sistema industriale oggi chiede sempre più competenze tecniche per la progettazione, la produzione e l’internazionalizzazione. Per rispondere a questa esigenza, la Regione Emilia-Romagna, con risorse del Fse per il triennio 2011-2013 pari a 18 milioni di euro, ha rafforzato e ampliato l’offerta di formazione superiore raccordandola nella nuova Rete Politecnica regionale, di cui gli IFTS sono un segmento decisivo”.
Obiettivo della Rete Politecnica è offrire proposte formative fondate sulla valorizzazione della cultura professionale, tecnica, tecnologica e scientifica. Caratteristica dei percorsi che la costituiscono (IFTS, ITS e Formazione Superiore) è l’integrazione tra i diversi soggetti formativi e le imprese, impegnati a collaborare sulla base delle proprie esperienze, competenze ed eccellenze alla progettazione e alla realizzazione delle attività.
I 25 corsi IFTS – finanziati attraverso risorse 3 milioni di euro del Programma Operativo FSE (Asse Capitale Umano) – sono rivolti a giovani e adulti, non occupati o occupati in possesso del diploma di istruzione secondaria superiore. L’accesso è consentito anche a chi è in possesso dell’ammissione al quinto anno dei percorsi liceali, e a chi non possiede il diploma di istruzione secondaria superiore ma che può accreditare le proprie competenze acquisite in precedenti percorsi di istruzione, formazione e lavoro. A parità di punteggio tra i candidati, verrà data priorità in fase di selezione ai giovani disoccupati o inoccupati.
I percorsi – a cui potranno accedere complessivamente circa 500 persone – hanno una durata complessiva di 800 ore e sono articolati in due semestri. Al termine, viene rilasciato il Certificato di specializzazione tecnica superiore di Tecnico Superiore.
L’offerta copre tutto il territorio regionale con percorsi che vanno dal Tecnico superiore per l’industrializzazione del prodotto e del processo in area meccanica, al Tecnico superiore di prodotto e di processo per la filiera agro industriale, e ancora dal Tecnico per il monitoraggio e la gestione del territorio e dell’ambiente, al Tecnico per la progettazione di edifici energeticamente efficienti o al Tecnico esperto nella valorizzazione di vini e prodotti tipici per una ristorazione di qualità.
In corso di approvazione da parte della Giunta regionale è anche l’offerta di formazione superiore che percorsi tra le 300/500 ore rappresentano un’opportunità di formazione specifica e mirata per giovani e adulti, occupati e non, che intendono inserirsi nel mercato del lavoro o qualificarsi per svolgere efficacemente ruoli professionali di tecnici e responsabili di funzione nelle aree della produzione e della gestione d’impresa.