“Richiesta di non luogo a procedere per Alfonso Filosa per i reati di corruzione, concussione e falso. In caso contrario, il giudice decida per la derubricazione dei reati in abuso d’ufficio”. E’ la richiesta avanzata oggi al gip Giuseppe Bersani dagli avvocati difensori di Filosa, i legali Benedetto Ricciardi e Luigi Alibrandi, nell’udienza preliminare. Di contro, il pubbblico ministero Antonio Colonna ha, invece, chiesto il rinvio a giudizio dell’ex direttore dell’Ufficio provinciale del lavoro arrestato nel giugno del 2009. Filosa è accusato dalla procura di aver promesso in cambio di denaro, controlli ammorbiditi o informazioni sulle ispezioni dei carabinieri dell’Ispettorato del lavoro. Lunedì, inoltre, si svolgerà anche l’udienza preliminare per l’imprenditore milanese Morgan Fumagalli, anch’egli accusato di corruzione. Al termine, Filosa dovrebbe rilasciare dichiarazioni spontanee al giudice.
Il giudice ha rinviato l’udienza a lunedì, quando si definiranno anche le posizioni di altri imputati. Oggi, Giuseppe Magistretti e Lorenza Dordoni, difensori dell’imprenditore Fausto Bianchi, hanno chiesto il rito abbreviato. Il pm Colonna ha chiesto per Bianchi la condanna a due anni e 8 mesi, per corruzione. Restano poi i patteggiamenti, già accordati, di altre persone. L’ex segretario Cisl, Gianni Salerno e l’altro sindacalista, Giorgio Cantarelli, avevano chiesto di patteggiare una pena di un anno e sei mesi; la moglie di Filosa, Maria Rosaria Cascione, 7 mesi; la figlia di Filosa, Maria Teresa, un anno e 8 mesi; l’imprenditore Gerardo Mainardi, due anni.