Insediato a Palazzo Vescovile l’XI Consiglio Presbiterale Diocesano

Piacenza. Si è insediamo questa mattina, a Palazzo Vescovile (Sala degli Affreschi), l’undicesimo  Consiglio Presbiterale Diocesano, denominato anche “Senato del Vescovo) che resterà in carica per i prossimi cinque anni.

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In apertura il cancelliere vescovile don Mario Poggi ha dato lettura del decreto di costituzione, atto dovuto che dà legittimità all’attività del nuovo organismo rappresentativo della Diocesi.

I COMPONENTI. Il Nuovo consiglio Presbiterale è così composto: lo presiede il vescovo mons. Gianni Ambrosio e ne fanno parte, in qualità di membri di diritto, il vicario generale mons. Giuseppe Illica, il vicario episcopale per la pastorale mons. Giuseppe Busani, i vicari episcopali mons. Eliseo Segalini, mons. Mario Dacrema, mons. Luigi Chiesa, mons.  Gianni Vincini, don Enrico Fornasari, don Claudio Carbeni, don Paolo  Buscarini, mons. Aldo Maggi (da nominare il vicario episcopale territoriale  per la Val Taro e la Val Ceno),  padre Sisto Caccia, vicario episcopale per la vita consacrata, don  Giampiero Esopi (presidente per l’istituto per il sostentamento del clero), padre  Mario Di Carlo Mario, superiore del Collegio Alberoni, mons. Carlo Tarli, delegato vescovile per il diaconato permanente, don Paolo  don Paolo Camminati, assistente dell’Azione Cattolica.

Mancano alcuni membri designati dal Vescovo: a questo proposito mons. Ambrosio ha chiesto ai Presbiteri di segnalare in tempi brevi – se lo ritengono – nominativi di sacerdoti disponibili.

Membri eletti: Ballati p. Secondo per i religiosi, Santuario Santa Maria di Campagna;  Basini don Giuseppe, nominato dall’assemblea  del clero il giorno del Sacro Cuore, parrocchia  S. Antonino in Piacenza; Calamari don Alfonso, Vicariato 7, parrocchia  di Romezzano;  Cignatta don Paolo, assemblea clero, parrocchia di Castelsangiovanni e Pastorale giovanile diocesana; Costantino don Giovanni, Vicariato 1, parrocchie di Pittolo e Settima; Garilli don Stefano, Vicariato 3, parrocchia San Giorgio Piacentino; Isola don Roberto, Vicariato 5, parrocchia di Castelsangiovanni; Lisoni don Riccardo, assemblea clero, parrocchia di Santa Brigida; Poggi don Mario,             Vicariato 6, parrocchia di San Colombano, Bobbio; Rigolli don Giuseppe, Vicariato 2, parrocchia di Castell’Arquato; Riscassi don Gianni, Vicariato 4 parrocchia di Campremoldo Sopra e Gazzola; Segalini don Stefano, assemblea clero, parrocchia di San Giuseppe Operaio, Piacenza; Tagliaferri don Federico, assemblea clero, parrocchia Preziosissimo Sangue.

LE INDICAZIONI DEL VESCOVO. In apertura mons. Gianni Ambrosio ha rivolto al nuovo Consiglio un saluto con il quale ha puntualizzato il ruolo ed i compiti del “Senato del Vescovo” anche alla luce delle osservazioni che i Presbiteri uscenti hanno fatto nella loro ultima riunione.

In particolare il Vescovo si è soffermato su tre punti: la comunione, la missionarietà e la vita dei presbiteri. “La comunione nella Chiesa e la partecipazione alla vita della Chiesa – sono parole di mons. Ambrosio – scaturiscono innanzitutto dalla natura della Chiesa. Non da esigenze di efficacia pastorale, peraltro importante, non dal governo della diocesi, peraltro necessario. Scaturiscono dalla natura della Chiesa stessa così come è stata voluta da Cristo, come si è strutturata nel corso dei secoli, come è stata riproposta dal Concilio Vaticano II. (..) Credo sia importante sottolineare che il vescovo e i presbiteri sono un unico soggetto – un presbiterio unico, con diversi uffici – che è al servizio di una Chiesa locale: un unico soggetto che ha il suo fondamento nel sacramento dell’ordine”

“Il compito più urgente della nostra Chiesa diocesana e delle nostre comunità ecclesiali – ha in seguito osservato mons.  Ambrosio – è la missionarietà, o, per evitare parole un po’ troppo astratte, l’impegno missionario dei nostri cristiani, delle nostre parrocchie, delle associazioni e dei movimenti. È chiaro che anche il Consiglio Presbiterale deve avere sullo sfondo questo compito  della Chiesa: dobbiamo tenere sempre presente questa esigenza fondamentale”.

Infine la vita dei presbiteri. “Il Consiglio Presbiterale non può mai ignorare i presbiteri, la loro formazione spirituale, le loro condizioni di vita, il loro lavoro pastorale. Anche qui è importante avere bene in mente il servizio al vangelo, tenendo presente che la situazione ci sollecita al ripensamento del ministero. Più diminuiamo di numero, più dobbiamo pensarci dentro il presbiterio, dentro l’unità pastorale, dentro la diocesi e non isolati, con un ministero che ignora tutto il resto. Più aumenta il carico di lavoro, più il parroco dovrà essere l’uomo della comunione, e sempre meno l’uomo del fare e del fare da solo. Insomma, più che l’uomo del fare, il prete dovrà suscitare interesse, vocazioni, collaborazione, corresponsabilità”.

NOMINE STATUTARIE. Dopo le comunicazioni del vicario generale mons. Illica che ha ricordato i sacerdoti morti negli ultimi mesi e coloro che attualmente sono infermi, il Consiglio, attraverso elezioni segrete, ha designato gli organi statutari: è stato confermato nella carica di segretario don Paolo Camminati; entrano a far parte della giunta mons. Aldo Maggi, don Federico Tagliaferri, mons. Luigi Chiesa, don Riccardo Lisoni e don Giuseppe Basini (sono di diritto il vicario generale mons. Illica, il vicario episcopale per la pastorale mons. Busani e il segretario don Camminati); compongono la commissione solidarietà del clero don Roberto Isola, don Alfonso Calamari, don Mario Poggi; componenti della commissione per la formazione permanente del clero: don Giovanni Costantino, mons. Luigi Chiesa e don Paolo Cignatta; rappresenterà il Presbiterale nella commissione diocesana di arte sacra don Gianni Riscassi.

APPUNTAMENTI DELLA MISSIONEOPOLARE. Il Vicario episcopale per la pastorale mons. Giuseppe Busani ha ricordato i prossimi impegni della Missione popolare diocesana:  15 ottobre ore 9.30 al centro pastorale Bellotta: formatori della missione, presentazione delle iniziative dell’anno; 3 novembre ore 21.00: Lectio divina in Cattedrale sul tema dell’Ospitalità (Enzo bianchi, priore di Bose); 1° dicembre ore 21.00: Lectio divina in Cattedrale sul tema della Benevolenza (vescovo mons. Franco Giulio Brambilla); 12 gennaio ore 21.00: Lectio divina in Cattedrale sul tema della fiducia (don Cesare Pagazzi); 6-12 febbraio: settimana missionaria,  seminatori di speranza (settimana sociale); 1° marzo ore 21.00: Lectio divina in Cattedrale sul tema della Dedizione (mons. Pierangelo Sequeri); 15-22 aprile: settimana missionaria-eucaristica; 3 maggio: pellegrinaggio mariano nei vicariati e lectio sulla gratitudine.

 Il Vicario generale mons. Giuseppe Illica ha ricordato, tra l’altro, i temi principali che dovrà affrontare il Consiglio: il rinnovo dei consigli pastorali; la situazione degli archivi parrocchiali e diocesani; la nuova organizzazione degli uffici di Curia (per il momento è stato stabilito che il martedì tutti gli uffici saranno aperti al pubblico con la presenza dei direttori); revisione della distribuzione dei punti a disposizione del Vescovo per gli  stipendi dei sacerdoti ed altri.

Tra le comunicazioni importante quella di padre Sisto Caccia:  ha ricordato che il prossimo 11 novembre verrà presentato a Piacenza un nuovo libro sul Beato Scalabrini (Roberto Italo Zanini, Della stessa forza di Dio. Scalabrini, un vescovo negli anni difficili dell’Ottocento; edizioni San Paolo); nei prosismi mesi la diocesi ospiterà, inizialmente in forma sperimentale, una nuova comunità monastica (con entrambi i rami, femminile e maschile) di cui padre Caccia è stato ultimamente coordinatore – riorganizzatore per incarico della Santa Sede.