AGGIORNAMENTO – E’ tornato in libertà il piacentino di 29 anni arrestato domenica mattina all’alba e accusato di resistenza, lesioni e guida in stato di ubriachezza. L’uomo, processato per direttissima questa mattina davanti al giudice Adele Savastano, pm Arturo Iacovacci, ha visto convalidato il proprio arresto ed stato rimesso in libertà, in attesa del processo fissato in novembre. Il piacentino, che si sarebbe dovuto sposare fra poco, era assistito dall’avvocato Ettore Parenti. Fermato in via Trebbiola, che percorreva contromano, dai carabinieri ha dato in escandescenze aggredendo i militari. E’ stato bloccato e portato alla stazione Levante. Qui ha continuato con gli atteggiamenti violenti, colpendo ancora i militari e provocando a uno lesioni alla spalla (15 giorni di prognosi) e la rottura di una costola all’altro (25 giorni). I due carabinieri si costituiranno parte civile, con l’avvocato Emanuele Solari, nella prossima udienza.
Stava quasi per terminare di festeggiare il proprio addio al celibato, quando ha rischiato di schiantarsi contro una pattuglia dei carabinieri. Così la festa è stata celebrata, ma in tribunale a Piacenza, per un 29 enne piacentino processato per direttissima questa mattina. Il giovane, fermato domenica mattina in compagnia di due amiche è stato sorpreso dai carabinieri in via Trebbiola mentre stava percorrendo la strada contromano ad alta velocità. Il 29 enne, non solo ha cercato di sfuggire alle manette ma si è anche scagliato contro i militari. Il suo tasso alcolemico era di tre volte superiore, pari circa a 1.30. Ma anche quando i militari sono riusciti a portarlo alla caserma di via Caccialupo il ragazzo, ha di nuovo cercato di scappare e nella collutazione ha ferito due agenti. Arrestato si trova in carcere ed è accusato di lesioni e resistenza a pubblico ufficiale.