Epici. Non si potrebbero trovare altri termini per qualificare i ragazzi di Corbani e la loro impresa in terra siciliana che, qua a Piacenza, è già storia. Per capire quanto fatto al PalAlberti di Barcellona è necessario premettere un paio di informazioni: in primo luogo la formazione di Pancotto era data come favorita sulla carta e considerata un top team del campionato, in secondo luogo l’UCP MORPHO avrebbe dovuto vincere di almeno cinque punti per passare il turno, a causa della sconfitta casalinga per 69-73. Se si sommano questi due dati, si capisce perché in molti avrebbero rinunciato ancora prima di scendere in campo, in molti ma non i biancorossi che, non a caso, come immagine della campagna abbonamenti hanno un Fabio Corbani versione Gladiatore in un’arena di cestisti. Espugnare il Palazzetto della Sigma ha significato dare vita a quella foto, adesso tutti sanno che Passera e Co. sono combattenti sugli slogan e sul parquet. Per una matricola che punta a restare nella categoria, la “vittoria siciliana” raffigura il miglior biglietto di presentazione da servire al campionato ormai alle porte. E se si pensa che siamo solo a Settembre, si intuisce che questa LegaDue non solo promette spettacolo.. ma è già spettacolo!
“E’ vero, ho detto che per noi queste due gare sarebbero state vissute come amichevoli”, attacca soddisfatto coach Corbani, “ ma anche quelle si giocano per essere vinte e noi abbiamo onorato l’impegno. Stasera siamo stati bravi a restare aggrappati alla partita, una partenza falsa ci avrebbe tagliato le gambe ed invece, fin da subito, abbiamo espresso una buona pallacanestro che ci ha permesso di rimanere quasi sempre davanti. Ci sono stati un paio di cali, ma siamo riusciti sempre a risalire di intensità, basti pensare al finale, quando Barcellona ci aveva ormai ripreso e i miei ragazzi invece hanno tirato fuori la zampata vincente. Per il resto è stata una partita corretta, davanti ad un pubblico numeroso che non ha mai smesso di incitare i suoi beniamini; questo risultato è importante, però la testa ora va subito al campionato, il primo match è dietro l’angolo!”
LA PARTITA:
Piacenza parte a razzo e dopo tre minuti è già sull’ 11-4, però i padroni di casa provvedono subito a recuperare lo svantaggio, portandosi avanti di due grazie ai liberi del naturalizzato Martin. Le realizzazioni della Sigma non servono a fermare la grinta dei biancorossi, i ragazzi di Corbani hanno lo spirito di chi vuole compiere l’impresa e cosi, lanciati dalla tripla di Scarone, trovano in Anderson e nella schiacciata di Amoroso i punti che valgono il + 8 di fine parziale (15-23).
Stasera ha la mano calda German Scarone, dai 6.75 scaglia un’altra bomba per il 17-26, ma a fare il bello e cattivo gioco è l’americano Anderson, già a 12 punti dopo 14 minuti giocati, secondo realizzatore del match dietro a Dordei, che fa registrare un pazzesco 15 sul suo score personale. La Sigma non perde tempo e rientra fino al -2, ma anche stavolta la rimonta si ferma li, perché l’UCP MORPHO produce più gioco e più sostanza, aggrappandosi tanto ai titolari come ai giocatori che arrivano dalla panchina. Proprio da quest’ultima si alza Amoroso, ma non si vede: doppia realizzazione nell’area piccola e Piacenza tocca quota 40, a + 8 dai siciliani. L’accelerata finale prima della pausa lunga è della formazione di Pancotto, il ritrovato Bucci infila il suo primo canestro della serata, Mocavero lo segue a ruota, però l’ultima parola ce l’ha ancora Dwayne Anderson, che aggancia Dordei in quanto a punti personali (40-44).
L’intervallo, se ce ne fosse bisogno, inietta un’ulteriore dose di fiducia ed energia ai giocatori in maglia biancorossa che, in un batter d’occhio, acchiappano il massimo vantaggio (+14), sempre per merito di un Anderson in versione “one man show”. Sbrana la preda l’UCP MORPHO, Infante segna il sessantesimo punto e adesso il parziale fa venire i brividi: 16-2 a favore di Passera e Co. L’inerzia del momento è tutta solo da una parte! Passata la seconda metà di quarto, Barcellona mette a segno qualche canestro importante , soprattutto con il giovane Piazza, chiudendo sulla sirena sotto di 12.
Quelli che attendono le due formazione saranno dieci giri di lancette di fuoco, Piacenza è a due passi dall’impresa, Barcellona invece deve fare di tutto per non deludere i tifosi nella prima apparizione stagionale: ci sono tutti gli ingredienti per un finale di partita al cardiopalma. Da quanto si vede dall’inizio del quarto, quelli che hanno idea di festeggiare a fine partita sono i giocatori della prima formazione citata, sempre in partita e sempre davanti, guidati da uno Scarone preziosissimo come sesto uomo in quanto a carisma e a punti (14p. fino ad ora). Quando sembrava avere il match in pugno, Piacenza deve subire la furia di Green (66-73), ogni centro pesa come un macigno e, giustamente, i tiri finali spettano al giocatore simbolo di questa sfida, ovvero Anderson. Dalla linea della carità segna il suo 30 punto personale, fissando il risultato sul 69-80.
L’UCP MORPHO vince con merito, la gioia in campo è la scena che tutta la città di Piacenza vorrebbe essere li a vedere!
SIGMA BARCELLONA – UCP MORPHO PIACENZA: 69-80 (15-23, 40-44, 52-64, 69-80)
UCP MORPHO PIACENZA: Passera 5, Scarone 14, Casella, Infante 16, Voskuil 2, Amoroso 8, Anderson 30, Harrison 5, De Nicolao, Perego, Varrone, Stecconi. All. Corbani
Trionfale prima trasferta ufficiale per la UCP MORPHO che questa sera ha battuto la Sigma Barcellona in quella che era la partita valevole per il ritorno degli ottavi di finale di Coppa Italia. Ad attendere i ragazzi di coach Corbani c’era una sfida difficilissima sulla carta contro una delle formazioni più talentuose del campionato, ma che Passera e Compagni hanno saputo affrontare a testa alta nella gara di andata, soccombendo solamente nel finale e per soli quattro punti e che al ritorno di questa sera hanno surclassato per 80 a 69. In campo due formazioni disposte a lottare su ogni pallone per conquistare il passaggio del turno, ma che ha visto una Ucp Morpho in forma smagliante e già matura per il palcoscenico della Lega2.
L’entusiasmo sale a mille in casa Piacenza, visto che non solo la squadra ha vinto con un ampio margine (ai ragazzi di coach Corbani servivano almeno 5 punti di vantaggio) ma ha anche dimostrato che quando il capitano Marco Passera parla (aveva detto prima della gara: “avremo gli occhi carichi, di quelli che non ci stanno a prenderle da nessuno”) non lo fa a vanvera.