E’ stato uno degli appuntamenti del Festival del Diritto più affollati, quello svoltosi nel pomeriggio nell’Auditorium Sant’Ilario. Ospite della kermesse il priore della Comunità Monastica di Bose Enzo Bianchi. Possiamo dire che il solo e autentico problema oggi è una ricerca spirituale per fare della vita umana un’opera d’arte e un cammino di piena umanizzazione in un orizzonte di comunità? Alla domanda ha cercato di rispondere proprio lo stesso Enzo Bianchi, il quale ha marcato la necessità di costruire un cammino di umanizzazione per sopportare il conflitto tra “Umanità e Tecnica”: “La comunità, cioè un orizzonte comunitario, di convergenza sociale, che oggi non c’è si è spezzato. Regna un individualismo sfrenato in cui i cammini si fanno senza gli altri e contro gli altri”. Per il priore della Comunità di Bose quindi c’è sempre più “necessità di comunitas, che significa uguaglianza, partecipazione, accettare delle regole, progettare insieme il futuro, altrimenti non riusciamo a costruire un cammino di umanizzazione”.