Residenti di Montale da Reggi: \”La Via Emilia non venga riaperta\”

Piacenza. Montale, ecco la contro-raccolta di firme. Ai commercianti della frazione, adirati con l’amministrazione comunale per gli affari colati a picco dopo l’apertura della tangenziale, rispondono i residenti con 293 firme, portate ieri mattina al sindaco Roberto

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Reggi: «Finalmente si respira, c’è meno smog e meno rumore. La via Emilia deve rimanere chiusa». Compiaciuto, il sindaco commenta e

rassicura: «Riaprire la via Emilia significherebbe mettere in conflitto due assi viari creando problemi di sicurezza. Penso che la situazione rimarrà così com’è».

L’incontro tra sindaco e abitanti è avvenuto ieri mattina in Municipio. E nelle mani del primo cittadino, oltre alle firme, è stata consegnata una lettera dei bambini di Montale: «Caro sindaco, grazie per la decisione di aprire la tangenzialina. Ora siamo più liberi, intorno a noi c’è silenzio e possiamo rimanere fuori vicino a casa quanto vogliamo».

La delegazione era capitanata da Paola Filios, Cinzia Daturi e Maurizio Massini. «Il provvedimento dell’amministrazione comunale ha portato, per noi residenti, ad un aumento della qualità della vita – hanno detto – La frazione è perfettamente raggiungibile, e i commercianti che si lamentano erano in crisi anche da prima». «Siamo consapevoli – hanno aggiunto – che la nuova viabilità ha comportato disagi per alcuni, ma per noi residenti la qualità della vita è migliorata in modo determinante. C’è meno traffico e meno smog. Per sostenere questa decisione sono state raccolte 293 firme, ma potevamo raccoglierne molte di più se non ci fossero state in mezzo le ferie.

I bambini del Montale hanno voluto scrivere una lettera al sindaco, perché pur non potendo firmare, perché troppo piccoli, hanno voluto ugualmente esprimere il loro apprezzamento».

«La frazione del Montale è perfettamente raggiungibile, non ci sono ostacoli – ha aggiunto Daturi -, alcuni dei negozianti che ora si lamentano, erano in difficoltà anche prima dell’apertura della tangenzialina. La titolare di uno dei bar della frazione mi ha detto che il numero di scontrini battuti non è cambiato». L’unico ad essere veramente penalizzato è il distributore di benzina, «per il quale tuttavia è stata promessa un’apertura sulla tangenziale».

I sottoscrittori ritengono condivisibili le problematiche di alcuni negozianti, ma il “bene comune” non può e non deve essere sottomesso al “bene privato”. Il sindaco ha ascoltato commentando: «Penso proprio che la via Emilia resterà chiusa. Ragioni di sicurezza ce lo impongono».