Il processo per il caso del 22enne albanese Emir Lusha, gravemente ferito con un coltello da cucina in via Roma, nello scorso maggio, è proseguito con la testimonianza del primo soccorritore. "Credevo fosse caduto dal motorino – ha raccontato l’automobilista di 30 anni che è stato il primo a fermarsi – e l’ho soccorso, ma non mi sono accorto che fosse stato accoltellato perché non ho visto sangue". Opposte le interpretazioni sulla volontà di uccidere dell’autore della coltellata, il 21enne albanese Amir Cenaj: evidente per il pm, assente secondo la difesa.