Piacenza – La tariffa ordinaria, che riguarda i parcheggi blu non immediatamente a ridosso della Ztl (come via Beverora), passa da 0,50 euro per la prima ora e un euro per quelle successive, a un euro per la prima ora e 1,20 per quelle successive. Una variazione che, secondo una prima stima sommaria fatta dall’assessore alla Mobilità Pierangelo Carbone, consentirebbe al Comune di incassare un 15/20% in più rispetto al passato. Tradotto in termini monetari, da 1.800.000 euro circa all’anno (un terzo, 600mila euro finiva ad Apcoa, il resto al Comune) a oltre 2.160.000. Chiaro ed evidente come il Comune, nonostante l’obiettivo dichiarato di far stare in garage più mezzi privati possibile, conti sul fatto che i piacentini non cambino di troppo le loro abitudini.
L’operazione dovrebbe partire dal gennaio prossimo anno, anche se Carobone ha spiegato «che si tratta per il momento di una delibera cautelativa» e che molto dipenderà «dai contenuti della manovra economica». Insomma, il Comune si è messo avanti approfittando di quanto sancito dal Patto per il trasporto pubblico siglato tra la Regione e i comuni con oltre 50mila abitanti che stabilisce adeguamenti del 20% sulle corse dei biglietti, ma che concede anche agli enti locali di ritoccare le tariffe nell’ambito dei piani del traffico. Nella delibera adottata dalla giunta è allegato uno specchieto che spiega le variazioni, anche se l’adeguamento importante, fatte salve le agevolazioni per residenti e categorie economiche, riguarda la tariffa ordinaria. «Questi adeguamenti – spiega ancora Carbone – sono stati fatti da tutti i capoluoghi di provincia della Regione, noi siamo ancora fermi alle tariffe del 2006 e dovremo allinearci. Naturalmente lo scopo primario è quello di vedere sempre meno auto private e sempre più pullman zeppi di utenti.