“Proseguiamo con un’opera di pressione di sensibilizzazione dell’opinione pubblica rispetto a quelle che sono le necessità di modifiche nella redazione della manovra. Pur consapevoli che sarà una manovra che costerà sacrifici, ma noi chiediamo che siano distribuiti su tutti”. Le organizzazioni sindacali Cisl e Uil non aderiranno allo sciopero generale indetto da Cgil per il 6 settembre, ma hanno in programma una settimana informativa attraverso banchetti distribuiti nei vari comuni della provincia piacentina. Seguendo l’iter di approvazione della manovra, attraverso la distribuzione di materiale esplicativo rispetto alle proposte che Csil e Uil stanno portando avanti, i due sindacati confederali ritengono dannoso lo sciopero indetto per protestare contro una manovra che ancora sta subendo modifiche, soprattutto per i lavoratori in un momento così economicamente delicato.
È fissato per venerdì 9 settembre l’incontro con il prefetto di Piacenza per la consegna del documento contente le proposte di modifica sindacali e per sabato 10 settembre la manifestazione regionale a Bologna in piazza Indipendenza.
Sulle divisioni dei sindacati in questa fase governativa, risponde Massimiliano Borotti (Uil) “C’è stato un primo confronto con il governo per la manovra a cui hanno partecipato tutti. Poi c’è chi ha deciso di escludersi da un percorso di confronto, proclamando senza di noi lo sciopero generale. Nei giorni scorsi durante il direttivo provinciale della Cgil, le parole del segretario regionale Antonio Mattioli hanno chiarito l’obiettivo dell’organizzazione: costruire un fronte unitario con il partito di opposizione per creare un’alternativa di governo. Credo che questo sia un ruolo snaturato per il sindacato, che dovrebbe occuparsi esclusivamente dei diritti dei lavoratori. La politica lasciamola fare ad altri”.