“Sono venuto perché abbiano la vita e l’abbiano in abbondanza”: sarà questo passo del Vangelo di Giovanni ad accompagnare il cammino 2011/2012 di Africa Mission nell’anno del suo 40° anniversario. Il tema è stato lanciato nel corso del convegno nazionale ad Assisi che l’associazione, fondata a Piacenza nel 1972 da don Vittorio Pastori e dall’allora vescovo mons. Enrico Manfredini, ha vissuto nel fine settimana che si è appena concluso. L’incontro, che ha riunito oltre cento amici e sostenitori di Africa Mission provenienti da varie parti d’Italia, visto l’intervento di don Aniello Manganiello, parroco per 16 anni a Scampia e autore, insieme al giornalista Andrea Manzi, del libro autobiografico “Gesù è più forte della camorra”. L’appuntamento ha poi ospitato le relazioni dei presidenti di “Africa Mission” e “Cooperazione e Sviluppo”, don Maurizio Noberini e Carlo Antonello, e dell’assistente spirituale nazionale, mons. Sandro De Angeli. Don Noberini ha sottolineato che “don Vittorio Pastori si è sempre mosso nella logica della croce e non nella logica del potere” mentre Carlo Antonello, medico trevigiano dal 2004 alla guida di Cooperazione e Sviluppo, ha ricordato a sua volta la vocazione dell’associazione a “essere Chiesa di frontiera”. Proprio alla sequela di Gesù e alla testimonianza della carità è ispirato infatti il tema che guiderà il cammino dell’associazione nell’anno del 40°. “Accompagnati da questo passo evangelico – ha spiegato l’assistente spirituale mons. Sandro De Angeli – scopriremo che la bellezza e la grandezza della vita dipendono non dalle cose che la possono riempire ma dal coraggio di saperla spendere e donare per gli altri”. Le iniziative previste per l’anno del 40° – tra convegni, incontri spirituali e momenti celebrativi – saranno molteplici. La prima in programma è la mostra “L’Africa che sorride” del fotografo piacentino Prospero Cravedi, che verrà inaugurata giovedì 1° settembre, alle ore 11.30, presso la sede dell’associazione, in via Martelli 15, dal presidente della Provincia di Piacenza, Massimo Trespidi.