Parla di un sogno che si è avverato Michele Carretta, che ha già conseguito la laurea magistrale presso la facoltà di Agraria della Cattolica, che racconta come grazie alla partnership tra la sua facoltà e la Udc (University of California – Davis), sia potuto volare negli Stati Uniti per trascorrere un periodo di tre mesi di esami e lezioni in una realtà complementare a quella europea.
“Se un anno fa mi avessero detto che avrei studiato negli Stati Uniti non ci avrei mai creduto: ed ecco così che il sogno di una vita si è realizzato e, a pochi mesi dal conseguimento della Laurea magistrale, mi ritrovo dalla tranquilla e nebbiosa Piacenza alla soleggiata e calda California, più precisamente a Davis, nel Campus di Scienze e Tecnologie Alimentari più blasonato d’America.
Dopo una prima esperienza all’estero a Bruxelles, che mi è servita da “palestra”, nel centro di ricerca OPERA (dell’UCSC), mi ritrovo catapultato negli States, in un Campus immenso e da vero film americano, con 60000 studenti e con un traffico di biciclette ininterrotto: proprio così biciclette, il mezzo ufficiale di Davis, di cui è la capitale statunitense, tanto da avere una Hall of Fame!
Il primo impatto è stato quello di una struttura regolata alla perfezione, con ogni tipo di servizio e nulla lasciato al caso: se subito sembra difficile capire il sistema, dopo poche settimane tutto scorrerà liscio e la lingua sembrerà essere il problema minore.
Proprio così, qui bisogna districarsi tra una marea di moduli e carte ma, superato lo scoglio, è un vero piacere seguire lezioni e lavorare nei laboratori, dotati di qualunque tecnologia all’avanguardia, grazie al forte supporto per la ricerca cui contribuiscono lo Stato della California e le industrie del settore con donazioni.
Il clima è accogliente, soprattutto se siete studenti internazionali, ma la prima cosa che noterete sarà l’assenza di grandi gruppi di studenti, che preferiscono piuttosto ascoltare musica e stare incollati a laptop e iphone vari: quando però scopriranno che siete italiani vi tempesteranno di domande e con il dovuto tempo (magari facilitati dal praticare sport di gruppo, vero fulcro di ogni campus americano) potrebbero instaurarsi legami, spesso più facilmente con studenti di origine asiatica (il 40% degli studenti del campus).
L’esperienza è veramente positiva, le risorse economiche e la concezione d’insegnamento statunitense permettono di fare moltissima pratica e imparare veramente tantissime cose.
L’abbondanza di seminari, i continui interventi di esperti del settore e i lavori di gruppo cambieranno positivamente il vostro modo di intendere lo studio e il lavoro, rendendovi abituati a esporre davanti a un folto pubblico e a confrontarvi con culture diverse.
Riguardo al capitolo extrauniversitario, trovandovi nel Golden State avrete l’opportunità di visitare le meraviglie naturali e le mitiche città di questo Stato, da San Francisco (a solo un’ora e mezza di treno) a Los Angeles, facendo rigorosamente un “on the road” sulla Highway n°1 che costeggia l’oceano Pacifico.
Un sincero grazie all’Università Cattolica per questa esperienza incredibile”.
Partire significa arricchirsi, crescere, conoscere nuove culture ed allargare i propri orizzonti. L’Università Cattolica permette di fare tutto questo con prestigiosi programmi di studio all’estero.
«Questi programmi concretizzano la dimensione sovranazionale della formazione proposta dalla facoltà di Agraria della Cattolica, danno spessore all’esperienza e alla preparazione dei nostri studenti e danno vita a scambi e relazioni che creano sapere e conoscenza condivisa – afferma il preside della facoltà di Agraria Lorenzo Morelli – internazionalizzazione significa essere una facoltà aperta e dinamica che, grazie alla qualità della ricerca che esprime, sa anche essere polo di attrazione per università e aziende estere, centro riconosciuto come leader in determinati settori. Come è appena avvenuto con l’intensive course in International Law». E così come è avvenuto con questo accordo di cooperazione tra la University of California, per conto di Davis Campus, e l’Università Cattolica del Sacro Cuore, che si pone l’obiettivo di sviluppare la ricerca scientifica e tecnologica di base e la formazione pre e post laurea presso le due istituzioni.