Il 27 luglio di una anno fa veniva sottoscritto dal Ministro del Lavoro Maurizio Sacconi e dall’Unione delle Province d’Italia il Protocollo d’intesa su mercato del lavoro e servizi per l’impiego su iniziativa del Coordinamento degli Assessori al Lavoro e Formazione dell’U.P.I. , di cui è responsabile nell’Ufficio di Presidenza l’Assessore piacentino Andrea Paparo. Il Protocollo contiene un pacchetto di azioni per promuovere e rafforzare le istituzioni del mercato del lavoro, individuando nei centri per l’impiego delle Province i luoghi di riferimento per nuovi servizi, in stretto contatto con altri soggetti pubblici e privati. Per approfondire i contenuti del Protocollo, nel novembre 2010 fu promosso, in collaborazione con l’Università Cattolica del Sacro Cuore, un Seminario dal titolo “Ruolo della Provincia per il rafforzamento dei servizi per l’impiego: riflessioni alla luce del protocollo d’intesa Ministero del lavoro e delle Politiche sociali – UPI del 27 luglio 2010″. Il dibattito tra esperti ed esponenti di varie Amministrazioni aveva reso possibile una sintesi delle buone prassi attive sul territorio nazionale e interessanti valutazioni sul possibile impatto del Protocollo sulle politiche locali del lavoro. ” A un anno dalla sottoscrizione del documento – spiega l’assessore Andrea Paparo – abbiamo tenuto conto degli indirizzi dell’intesa fortemente voluto dall’Unione delle Province Italiane nella definizione del nostro principale documento programmatico, il ‘Programma Provinciale delle Politiche Formative e del Lavoro 2011-2013’, ma alcune linee di azione sono già state tradotte in azioni concrete nell’erogazione dei servizi e nelle sinergie attivate con altri soggetti, come, per esempio, le collaborazioni attivate a livello provinciale con la rete locale dei soggetti che operano sul mercato del lavoro: parti sociali, professionisti, ma anche soggetti privati che operano nel campo dei servizi per l’impiego, inoltre – aggiunge – abbiamo sottoscritto le collaborazioni per l’accesso alle banche dati dei Centri per l’Impiego da parte di diverse istituzioni : Direzione Provinciale del Lavoro, Questura, Prefettura, A.S.L., I.N.P.S” . “Sul versante dei servizi alle persone e alle imprese – prosegue l’Assessore – sono stati rafforzati i seminari informativi rivolti a chi cerca e chi offre lavoro: attraverso sinergie e collaborazioni con diversi Enti del territorio, gli utenti, vengono accompagnati nella spesso complessa materia delle ‘regole’ del mercato dei lavoro . Gli incontri, aperti a tutti, sono rivolti in particolare ai giovani che per la prima volta si rivolgono al mondo del lavoro. Circa 500 giovani, lo scorso anno hanno partecipato ai seminari su ‘Tecniche di ricerca attiva del lavoro’; ‘Le regole del mercato del lavoro e i servizi per l’impiego’; ‘La sicurezza sul lavoro’. Particolare attenzione, poi, è stata riservata all’azione informativa e di supporto ai lavoratori coinvolti in situazioni di CIGS in deroga. I Servizi per l’impiego piacentini, fino ad oggi, hanno preso in carico quasi 1.400 lavoratori per l’erogazione dei trattamenti di Cassa Integrazione Straordinaria”. “Gli uffici provinciali – spiega ancora Andrea Paparo – hanno focalizzato la loro attenzione , come previsto dal Protocollo nazionale, sulla promozione di forme contratti di lavoro come l’apprendistato, i tirocini formativi e di orientamento, il lavoro occasionale accessorio, offrendo alle imprese servizi di supporto e incrociando domanda e offerta di lavoro. Riguardo ai tirocini formativi, dei quali i Centri per l’Impiego sono “soggetti promotori” , abbiamo ottenuto ottimi risultati e negli ultimi tre anni gli uffici provinciali hanno promosso più di 1.300 tirocini , con esiti occupazionali vicini al 70%”. “In tema di supporto alle imprese – aggiunge – abbiamo messo campo un servizio di promozione dei servizi per l’incontro tra domanda e offerta di lavoro presso le imprese del territorio. Il recente Bando per la concessione di incentivi alle imprese che assumono particolari categorie di lavoratori, finanziato da Provincia e Camera di Commercio e da alcuni Comuni, ha sancito una forte sinergia tra Enti testimoniando che tutti i soggetti coinvolti localmente hanno mostrato una forte sensibilità e una fattiva collaborazione nei confronti di tematiche delicate come quelle del lavoro”.