Una regione sicura, nonostante i tagli subiti dal Governo. Questa l’immagine dell’Emilia Romagna che emerge da una lunga intervista rilasciata dall’assessore regionale alla difesa del suolo e alla protezione civile, Paola Gazzolo, pubblicata sul numero di agosto di Econerre, mensile dell’Unione regionale delle Camere di Commercio. Due pagine in cui la Gazzolo parla a tutto campo dell’attività svolta a Bologna, spaziando dalla difesa della costa al ruolo del volontariato nel sistema di protezione civile, dalla sicurezza territoriale all’emergenza profughi.
Ad emergere, come scrive la giornalista Gaia Tonzini, è che “il governo non ferma l’Emilia Romagna: nonostante i tagli degli ultimi anni, la Regione resta in prima linea nella difesa del suolo e della costa, così come nella gestione delle emergenze”. Proprio quest’ultima, secondo l’assessore, è stata messa a dura prova a causa dei tagli, “il più eclatante dei quali è rappresentato dal mancato finanziamento del Fondo regionale di protezione civile”, in seguito alla cancellazione dei relativi trasferimenti statali. “Senza contare che si sono azzerate le risorse provenienti da Roma per le ordinanze post evento, obbligando al tempo stesso le Regioni a pagare le catastrofi ambientali con tributi o accise regionali su benzina o gasolio”. Un quadro non confortante, quello tracciato dalla Gazzolo, che però sottolinea come l’Emilia Romagna, “nel limite delle risorse disponibili, stia cercando di rafforzare il sistema regionale di Protezione Civile”. Ciò anche sfruttando le opportunità date dalla messa in rete delle forze, che consente di migliorare “la capacità di risposta all’emergenza e di razionalizzare al tempo stesso i costi”.
Un sistema, quello della Protezione Civile, in cui viene sottolineato dall’assessore il ruolo strategico giocato dal volontariato. “La mia storia personale e gli incarichi politici ricoperti in passato mi hanno portata a sentirmi da sempre particolarmente vicina a questo mondo”, afferma. “Da quando ho assunto il mio incarico nella giunta regionale, quindi, mi sono da subito impegnata per valorizzare il protagonismo delle varie associazioni, specie dopo la grande prova di maturità da loro dimostrata nel corso dell’esperienza in Abruzzo”. Da qui l’emanazione, nello scorso novembre, del nuovo regolamento regionale che riserva grande attenzione al pianeta volontariato. “Un punto di partenza che nel tempo, se necessario, potrà essere migliorato”, precisa la Gazzolo. Da ultimo una riflessione sulla gestione dell’emergenza profughi, affrontata seguendo un unico criterio: quello della “responsabilità”. “Abbiamo immediatamente dichiarato di voler contribuire alla gestione di questo evento eccezionale con umanità”, sostiene l’assessore precisando comunque la richiesta, avanzata al Governo, che “l’accoglienza fosse equa e contestuale, diffusa sull’intero territorio nazionale”.