Piacenza si riavvicina al fiume Po, presentato il progetto viabilistico

Tornare ad avere un maggior rapporto con il fiume Po. E’ questo l’obiettivo del progetto, presentato in mattinata dall’amministrazione. Presente l’assessore Pierangelo Carbone, ma anche i presidenti delle società sportive Nino Bixio e Vittorino da Feltre e i rappresentanti della Map, Motonautica associazione Piacenza. La tangenziale dovrebbe essere aperta, così da consentire al tratto dal cimitero cittadino alla circonvalazione delle mura di essere adibita ad esclusivo uso pedonale. Un progetto con il quale il comune intende liberare dal traffico pesante via Nino Bixio e via del Pontiere, ma soprattutto cercare di riallacciare un rapporto tra la cittadinanza ed il grande fiume.

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IL PROGETTO:

Negli ultimi anni le istituzioni comunitarie e nazionali hanno manifestato un progressivo e crescente interesse nei confronti delle città, considerate quali motori della crescita e dell’innovazione e allo stesso tempo attori chiave nel raggiungimento degli obiettivi della politica di coesione (competitività economica, coesione sociale e sostenibilità ambientale).

In questo contesto il Ministero Infrastrutture e Trasporti ha coordinato programmi e progetti rivolti allo sviluppo delle città in una dimensione allargata al territorio, promuovendo iniziative nazionali ed aderendo a linee di attività comunitarie, con l’obiettivo di consolidare un approccio strategico allo sviluppo urbano integrato, consolidando progressivamente il proprio ruolo di riferimento nei confronti sia delle istituzioni europee, sia delle stesse città italiane.

Piacenza negli ultimi anni ha partecipato al programma dei “Territori snodo” finanziato dal Ministero Infrastrutture ed ha avviato alcune opere coerenti con la visione strategica di città della pianura padana posta all’incrocio di grandi infrastrutture di comunicazione.

Le città più innovative – anche grazie alla partnership del Ministero Infrastrutture – affrontano in modo comune tre direzioni di sviluppo, ciascuna delle quali richiede articolati programmi attuativi:

–       modernizzano i sistemi delle grandi infrastrutture dei trasporti e migliorano i servizi di accessibilità e mobilità urbana per facilitare le relazioni e gli scambi materiali e immateriali fra le città e i flussi globali;

–       favoriscono lo sviluppo locale delle economie della conoscenza. La produzione dei beni e servizi materiali e immateriali è orientata a incrementare le componenti di qualità, ricerca ed innovazione del prodotto;

–       affrontano i temi della riqualificazione urbana valorizzando i centri storici e limitando il consumo di suolo agricolo. I programmi di riqualificazione urbana diffusa sono spesso orientati a: 1) potenziare le funzioni culturali; 2) migliorare la qualità dello spazio pubblico, del verde e dei servizi; 3) favorire la trasformazione e la riconversione energetica dei tessuti edilizi esistenti; 4) sviluppare nuove forme di social housing; 5) affrontare i temi della sicurezza urbana con gli strumenti della coesione sociale.

Il programma di Piacenza territorio snodo è basato su tre linee strategiche, ciascuna delle quali verrà articolata in una serie di azioni e progetti:

ð  Piacenza “snodo del Corridoio V”, che interessa i temi delle infrastrutture per la mobilità in ferro e gomma, le attività produttive della logistica, artigianali ed industriali del territorio, favorendone le propensioni alla ricerca e all’innovazione delle imprese locali in relazione ai centri di ricerca ed alle Università;

ð  “Piacenza città del Po”, che interessa i temi ambientali delle reti ecologiche e fluviali, la protezione degli ambienti naturali e la valorizzazione del rapporto fra la città ed il Po;

ð  “Piacenza città della via Francigena”, che interessa i temi della riqualificazione urbana e dell’ambiente abitato.

PIACENZA CITTA’ DEL PO

 

Waterfront urbano e promenade sul fiume Po

Il punto essenziale del progetto è il recupero e la connessione dell’area urbana oltre la linea ferroviaria, verso il fiume. Sebbene di grande impatto sul paesaggio del lungofiume, la barriera della ferrovia e dell’autostrada può essere integrata nella continuità urbana fissando con chiarezza i punti di attraversamento e attribuendo a questi un importante valore architettonico.

 

Principali interventi di studio:

 

Razionalizzazione della viabilità.

La futura realizzazione del tracciato stradale del cavalcaferrovia, che collegherà Via Caorsana e via XXI Aprile con rampe di accesso dalla viabilità esistente, consentirà di deviare buona parte del flusso veicolare, liberando il tracciato dell’argine; questa azione costituisce ottima premessa e occasione per rendere pedonale e ciclabile l’area del riverfront. Si prevedono percorsi tra loro contrapposti per accedere alle due attrezzature sportive esistenti (Nino Bixio e Vittorino da Feltre), che diventano il limite fisico della mobilità veicolare; così facendo il tracciato dell’argine acquista i requisiti di accessibilità e sicurezza per assolvere con una maggiore qualità alla funzione di ciclopista del Po.

 

Percorso “Promenade” sul fiume Po: la pista ciclopedonale da Piazzale Milano al fiume.

Per risolvere la necessità di un nuovo e importante collegamento pedonale-ciclabile tra tessuto urbano e area fluviale si propone una “promenade”di forte immagine architettonica. Questo oggetto di forte impatto qualitativo, deve essere un segno forte di connessione, che superando la linea ferroviaria e l’autostrada, consenta di accedere in sicurezza al fiume.

L’inizio del percorso è individuato presso P.le Milano, snodo di connessione delle figure urbane della città: “Parco delle Mura” e nucleo storico. La scelta di localizzare il tracciato a destra del ponte stradale (SS9) è motivata dalla presenza di uno spazio aperto e libero di ampie dimensioni, che permette la  creazione di un “cono visivo” prospettico,  caratterizzando il luogo di una rinnovata identità.

 

Riqualificazione dell’intera area compresa tra via XXI Aprile, via Nino Bixio e l’argine.

La proposta di dare nuova continuità nell’immagine e nella funzionalità dei luoghi rende necessari interventi di riqualificazione urbana (arredo, aree a verde), di identificazione e delimitazione delle aree (sede stradale, parcheggio).

 

Autostrada “compatibile”.

Il progetto di dismissione e demolizione del tratto autostradale A21, prevede un percorso temporale di lungo termine; si propone pertanto una soluzione progettuale di medio termine che renda compatibile e sostenibile dal punto di vista qualitativo l’infrastruttura esistente, attraverso la riqualificazione degli spazi residuali.

Alcune soluzioni sono state prospettate in occasione della Summer School della Facoltà di Architettura del Politecnico di Piacenza nell’edizione 2010 e anche la prossima edizione del 2011 dal 5 al 23 settembre impegnerà i lavori di ricerca sui temi dell’abitare la strada.

 

Scalo turistico sul Po.

In connessione con la prevista realizzazione della conca di Isola Serafini che consentirà la navigazione su questo tratto del Po, sono in fase di cantiere i lavori di attrezzamento dello scalo turistico, accompagnato da opere di valorizzazione per la frequentazione del lungo Po.