Calcio scommesse, oggi al via il processo sportivo

Prende il via oggi alle ore 9, all’Hotel Parco dei Principi di Roma, il processo per il caso calcio scommesse che vede implicati 44 soggetti tra calciatori e società, tra cui Cristiano Doni, Stefano Bettarini, la neopromossa in serie A Atalanta, il Chievo e l’Ascoli. Sul banco degli imputati 18 società, 2 di Serie A, 3 di serie B, 11 di Lega Pro, tra cui il Piacenza, e 2 di Lega Dilettanti, e 26 tesserati tra giocatori e dirigenti, che si presenteranno davanti alla commissione Disciplinare presieduta da Sergio Artico, vicepresidente vicario Claudio Franchini.

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Il caso ha preso il via dall’inchiesta penale aperta dalla procura di Cremona, a cui si era rivolta la Cremonese dopo i malori che avevano colpito alcuni suoi giocatori durante la partita vinta 2-0 contro la Paganese. Tra i reati ipotizzati dal capo della procura federale Stefano Palazzi l’associazione finalizzata alla commissione di illeciti, la violazione della lealtà sportiva e il divieto di scommesse.

Per quanto riguarda le società, le posizioni più gravi sono quelle di Alessandria e Ravenna che devono rispondere di responsabilità diretta. Per l’Atalanta l’accusa è di responsabilità oggettiva (per il comportamento dei suoi tesserati) e presunta (per il comportamento di estranei alla società che va però a suo vantaggio). Doni e Manfredini sono accusati di illecito sportivo: la pena minima per questa violazione è tre anni di squalifica. Manfredini è chiamato in causa indirettamente da una intercettazione («Manfredini mi ha detto di fare pari…») relativa ad Ascoli-Atalanta. Doni, la cui imputazione è aggravata dalla realizzazione dell’illecito in Atalanta-Piacenza, è protagonista della stretta di mano prima della partita con il difensore del Piacenza Carlo Gervasoni, ritenuta il sugello della combine.