Bobbio Tracce di Jazz è una breve rassegna di musica jazz, blues e soul nata dalla sinergia di intenti tra l’Assessorato alla Cultura del Comune della Valtrebbia e Fedro, che da diversi anni lavorano insieme per promuovere eventi culturali di grandissima qualità ed originalità e che si svilupperà, per la prima edizione dell’estate 2011, in due serate di grande musica live.
Mercoledì 3 Agosto, alle ore 21.45, nella splendida Piazza Duomo di Bobbio si esibirà dal vivo il più grande musicista jazz italiano, uno dei pochissimi artisti riconosciuti anche a livello internazionale: Paolo Fresu.
Nato a Berchidda, nel Nord-Est della Sardegna, nel 1961, Fresu scopre la passione per lo strumento che lo accompagna ancora oggi, la tromba, da giovanissimo. Dopo il diploma al conservatorio di Cagliari, la musica lo porta verso il DAMS di Bologna.
E’ di quegli anni la “scoperta” del jazz, e l’avvio di una carriera in costante ascesa che lo porta negli anni a registrare oltre 300 dischi e più di 2500 concerti, con centinaia di collaborazioni. Fresu è oggi uno dei più apprezzati jazzisti europei, e il suo suono è stato più volte paragonato a quello di due leggende come Miles Davis e Chat Baker.
Virtuoso trombettista e superbo compositore, Paolo Fresu si esibirà a Bobbio in quartetto: con lui sul palco Bebo Ferra alla chitarra, Paolino Dalla Porta al contrabbasso e Stefano Bagnoli alla batteria.
Paolo Fresu Devil Quartet è uno degli ultimi progetti di Fresu, l’idea che sta alla base di questa avventura di Paolo Fresu nasce alla fine del 2003, quando si rese evidente la volontà di formare un nuovo quartetto dopo la fortunata esperienza del celebratissimo Angel Quartet, che impose Fresu all’attenzione europea una decina d’anni fa.
Il suono del gruppo, filtrato attraverso l’elettronica di Fresu e di Ferra è sicuramente accattivante, trascinante e – forse anche per questo motivo, colpisce regolarmente i neofiti. La formazione, che ha all’attivo anche un album da studio, “Stanley Music!” rappresenta una delle novità più interessanti del jazz italiano degli ultimi anni ed è forte di numerose e prolungate tournée in tutta Italia e in Francia.
Il live che questo adrenalinico quartetto porterà a Bobbio si compone di un repertorio quasi enciclopedico che comprende pezzi storici rivisitati, ma anche moltissimi brani nuovi: un tributo al jazz in ogni sua sfumatura, insomma, eseguito da uno fra i più grandi maestri europei, un appuntamento da non perdere in data unica per l’Emilia Romagna.
Paolo Fresu, che quest’anno ha festeggiato il suo cinquantesimo compleanno, arriva a Bobbio dopo un bellissimo festeggiamento che si è regalato e ha regalato alla sua isola: !50.
!50 è un tournée iniziata il 12 giugno e terminata il 31 Luglio, che ha toccato appunto 50 località della Sardegna, 50 serate, 50 concerti per celebrare una carriera ricca di successi e soddisfazioni.
L’ultimo appuntamento con Bobbio Tracce di Jazz è per martedì 9 Agosto, con Linda, la voce più blues d’Italia.
I biglietti per il concerto di Paolo Fresu Devil Quartet potranno essere acquistati la sera stessa dell’evento presso le biglietterie di Piazza Duomo a Bobbio a partire dalle ore 20.30, o in prevendita presso Assicurazioni Milano a Bobbio, Libreria Fahrenheit 451 e Alphaville di Piacenza.
“A 50 anni si tende a stilare il bilancio della propria vita ma io non lo voglio fare. Perché non me li sento addosso e perché inizio a vivere ora. Come padre, uomo e artista. Come padre prima che come uomo perché è la paternità ad avere dato un senso reale alla mia vita ed è l’uomo a dare un senso al mio essere artista. Ho avuto la grande fortuna di nascere in Sardegna. In un’isola dove notoriamente non si invecchia e dove il mondo sembra a volte essere lontano, nel bene e nel male. E’ la campagna di Berchidda ad avermi forgiato ancorché prima della musica. La sua lingua ad avermi suggerito valori e tradizioni che solo successivamente ho potuto traslare in suoni e in emozioni. Non mi sento di fare bilanci perché la responsabilità di ora è quella di ripartire, con più convinzione e con la forza della conoscenza e della maturità acquisita sui palchi del mondo, verso nuove destinazioni che devono tenere necessariamente conto di quel vissuto che è anche ‘su connottu’, il conosciuto. Da oggi il compito sarà ancora più difficile e complesso: quello del mettere la musica al servizio della vita, per provare nel mio piccolo a migliorarla utilizzando lo strumento che meglio conosco, il suono. Perché la magia di questo sta nella sua capacità di essere forte e delicato nello stesso tempo. A volte lancinante per raccontare questo momento così difficile (per la nostra Isola e per il mondo più vasto) e a volte tenero per provare a rendere il meglio che c’è dentro di noi e a descrivere la bellezza del nostro pianeta. Mi ritengo molto fortunato. Per essere nato in questa porzione di mondo che, nonostante faccia una musica che non va spesso in televisione (fortunatamente!) né tantomeno si racconta nei rotocalchi delle escort svestite, mi ha accolto da sempre con amore e passione. Come un figlio vero quale sono. Devo dunque troppo per permettermi di fermarmi e ho un debito con me stesso e con gli altri. Da uomo verso il mondo, da artista verso gli uomini e da padre verso quel figlio che domani dovrà raggiungere i suoi anni migliori senza dover essere costretto a fare altrettanti bilanci forzati e preventivi. Anche oggi sarò su uno dei tanti palchi del mondo e non potrebbe essere altrimenti. Giuro a me stesso che il primo pensiero sarà per i bimbi Rom morti bruciati a Roma, per gli operai delle industrie sarde, per i pastori in difficoltà, per l’ambiente minacciato dalle tante macchie nere. Quelle vicine e quelle lontane. Perché la più grande fortuna che ho avuto in questi quasi trent’anni di carriera è il regalo del poter suggerire riflessioni senza le parole attraverso quel suono che mi rende giovane e che arriva diretto al cuore e alla mente. Ecco perché non posso fare bilanci. Significherebbe trarre conclusioni e stilare certezze che, oggi più che mai, non esistono… Riordinare cifre per addizionare pensieri si! Certo di avere sbagliato i conti e pronto a ripartire verso una nuova destinazione con ancora più passione, determinazione, amore per le cose e rispetto per la vita. Grazie a tutti quelli che mi circondano con il loro affetto e che mi danno la forza per continuare. Viva la Sardegna.”
Paolo Fresu