Importante operazione della squadra mobile di Piacenza che, grazie alla testimonianza di una lucciola cinese che si è ribellata ai suoi sfruttatori, ha permesso di fare luce su un avviato sistema di sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione. Le attenzioni della questura si sono concentrate in particolare su due abitazioni in via Colombo e in via Roma dove giovani ragazze cinesi venivano tenute praticamente schiave e che venivano poi avviate alla prostituzione tramite annunci a sfondo sessuale su giornali e siti Internet. Alla fine la polizia ha ottenuto cinque ordinanze di custodia cautelare in carcere per altrettanti cinesi: quattro uomini che sono tuttora latitanti, e una donna che invece è stata arrestata dalla polizia.