La droga dello stupro era solo solvente. Rilasciato avvocato piacentino

La droga dello stupro era in realtà un solvente per auto. L’avvocato piacentino arrestato dalla Guardia di Finanza è stato rilasciato dopo essere stato ascoltato dal Gip. Il 38 anni iscritto all’ordine degli avvocati di Milano ha chiarito la sua posizione tramite il suo legale avv. Antonio Trabacchi, spiegando che il prodotto era stato acquistato on line con carta di credito al costo di 55 euro, del tutto ignaro che un solvente per cromature potesse contenere il gbl ovvero il gamma-butirro-lattone, definito “droga dello stupro”. Una vicenda nata da un equivoco che l’avvocato piacentino ha chiarito davanti al Gip. Ora il suo legale presenterà istanza di archiviazione del procedimento.

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All’avvocato gli inquirenti erano arrivati dopo un’indagine iniziata lo scorso Aprile e che ha coinvolto oltre a Piacenza Roma, Firenze, Trieste, Bologna, Genova, Pisa, Padova, Verona, Venezia, Reggio Emilia, Agrigento. Il totale di droga sequestrato è di 45 litri e le persone arrestate 25.

Il Gbl è una sostanza che viene utilizzata molto spesso da uomini intenzionati a muovere violenza carnale ad una donna, dal momento che gli effetti che la sostanza ha sulla persona risultano essere estremamente adatti all’uso: non solo indebolisce la vittima fino ad addormentarla, ma le causa la perdita di buona parte della memoria a breve termine, impedendole di ricordare la violenza subita e quindi il volto dello stupratore. Somministrato in un certo dosaggio causa gravi problemi fisici e di salute che possono sfociare nella morte.