Bologna – Scelta sbagliata e ingiusta. E, in attesa di decisioni da parte della Giunta regionale, lunedì prossimo in Emilia-Romagna non scatteranno i nuovi ticket sanitari previsti dalla manovra del Governo.
L’assessore regionale alle politiche per la salute Carlo Lusenti, ribadendo il giudizio negativo sull’introduzione di ticket aggiuntivi (10 euro su ogni ricetta di visite ed esami specialistici e 25 euro sulle prestazioni da codice bianco al Pronto Soccorso), annuncia che la Regione cercherà strade alternative per attenuare il peso della manovra sulle persone e sulle famiglie.
“Per scoraggiare il ricorso inappropriato alle cure del Pronto soccorso abbiamo già previsto il pagamento di un ticket per i cosiddetti codici bianchi – ricorda Lusenti – e, dunque, non applicheremo quello aggiuntivo di 25 euro. Per le visite e gli esami, invece, stiamo studiando ipotesi più eque alternative al ticket di 10 euro per tutti”.
L’Emilia-Romagna dovrà fare i conti con il mancato trasferimento, per il 2011, di circa 30 milioni sui 482 nazionali dal Fondo sanitario (che diventeranno 60 per ogni anno dal 2012), “ma non possiamo accettare che a pagare il costo siano i cittadini in maniera indifferenziata. Col rischio, oltretutto, di mandare fuori mercato il servizio pubblico a favore di strutture private”.