In Provincia è proseguita questa mattina la consultazione con i Comuni per l’aggiornamento delle aree e delle strutture di emergenza di protezione civile e per l’aggiornamento riguardo la “Tutela dagli incendi, dal vento e da altre avversità meteoriche”. L’incontro tra l’assessore alla Protezione Civile Massimiliano Dosi, il tecnico della Provincia Fabrizio Marchi e i Sindaci, Assessori e delegati alle funzioni di Protezione civile dei comuni della provincia, si inserisce in un percorso avviato nell’inverno scorso per l’accompagnamento dei Comuni verso gli adempimenti che prevedono una Pianificazione comunale d’emergenza attraverso l’individuazione o la realizzazione di aree e strutture di accoglienza e per gli undici comuni sedi di COM anche l’individuazione di aree di ammassamento per il ricovero mezzi di soccorso (colonna mobile di protezione civile, mezzi di vigili del fuoco e Croce rossa).
Le aree di accoglienza della popolazione, una per ogni comune, devono poter radunare la popolazione evacuata dalle proprie abitazioni in caso di calamità (come stadi e campi sportivi), mentre per strutture si intendono gli edifici in grado di ospitare la popolazione in sicurezza. Più che per il rischio sismico, bassissimo nel territorio piacentino, l’attenzione è concentrata sugli eventi calamitosi di natura franosa e idrogeologica.
” Questo incontro – ha detto in apertura dell’incontro l’assessore Massimiliano Dosi è per aggiornare lo stato dell’arte e per sollecitare i Comuni ad adempiere agli obblighi entro la fine dell’anno, come previsto dalla regione. Gli Uffici della Provincia sono a disposizione dei per ogni contributo e aiuto nella realizzazione della Pianificazione comunale d’emergenza. Ad oggi sono cinque i Comuni con un Piano adeguato e conforme alle linee guida regionali; 23 sono i Comuni che lo stanno elaborando o aggiornando, mentre venti risultano essere ancora privi di un Piano adeguato e conforme “. L’assessore Dosi ha poi sollecitato i sindaci a emettere ordinanze che impongano le polizie dei canali e di fare applicare le sanzioni nei confronti dei trasgressori. “E’ importante – ha sottolineato Massimiliano Dosi – che ciascuno faccia la propria parte per dare un contributo nella prevenzione delle esondazioni dei canali”. L’assessore Dosi ha poi comunicato ai Sindaci l’ordinanza della Regione in vigore dal 18 luglio al 28 agosto in materia di prevenzione degli incendi boschivi e annunciato il pattugliamento da parte di squadre di volontari che vigileranno sul territorio per prevenire e controllare. “E’ importante che i Sindaci informino la popolazione dei rischi che alcune azioni imprudenti possono causare. Chi contravviene alle ordinanze è sanzionabile da parte della Guardia Forestale ma chi, anche se involontariamente, causa un incendio incorre in procedimenti che hanno carattere penale”.
E’ vietato accendere fuochi all’aperto nelle aree forestali a distanza inferiore a 200 metri dai margini, è però consentita l’accensione di fuochi su appositi bracieri o focolai su arre adeguatamente attrezzate. “Inoltre – ha aggiunto Fabrizio Marchi – gli enti gestori delle linee ferroviarie, le società di gestione delle autostrade, le amministrazioni provinciali e comunali e i proprietari frontisti delle strade vicinali sono tenti a mantenere sgombre da residui vegetali secchi e da rifiuti le banchine e le scarpate delle vie di comunicazione di loro pertinenza. E vietato effettuare manifestazioni sportive o competizioni agonistiche su strade che attraversano aree forestali”.