Copra Volley Piacenza: dopo Elior, Marinella Napoli è il nuovo sponsor

Anche E. Marinella Napoli fa il tifo per il Copra Elior Volley Piacenza!
Lo storico, grande gruppo napoletano, famoso in tutto il mondo per la qualità e l’esclusività dei suoi prodotti, caratteristiche che lo hanno fatto diventare in breve tempo, e per generazioni, leader di mercato, nella stagione 2011/2012 farà parte della grande famiglia degli Sponsor del volley biancorosso.
Si arricchisce così ulteriormente di classe e di eleganza, la business community dei nostri sostenitori.
“E’ già da tempo che sento parlare del Copra Volley Piacenza: abbiamo amici in comune! Amici che mi hanno contagiato con la loro forte passione per questa realtà” – rivela Maurizio Marinella, terza generazione della famiglia, alla guida del Gruppo – “E così quest’anno il nostro Gruppo ha deciso di dare il suo contributo alla realizzazione di questo progetto sportivo, tanto ambizioso quanto utile per la città, i giovani e il pubblico in generale; ovviamente, in quanto imprenditore, non nascondo che ho ritenuto anche molto interessante l’opportunità di visibilità che la realtà sportiva piacentina può offrire. “
“Per quanto ci riguarda – concludono il Presidente Guido Molinaroli e il Vice Presidente Stefano Gatti – siamo onorati e orgogliosi di poter promuovere il logo Marinella con tutti valori che esso incarna: solidità, raffinatezza, avanguardia, internazionalità. Siamo fieri del fatto che ci abbiano scelti e non abbiamo dubbi sul fatto che saremo per loro un business-partner interessante: i nostri sostenitori sono realtà imprenditoriali di tutto rispetto e sapranno quindi certamente coinvolgere e valorizzare una grande azienda e un grande marchio come è Marinella”.
Di seguito la storia di E. Marinella Napoli (f.te www.marinellanapoli.it)
E’ agli inizi del XX secolo che Eugenio Marinella getta le basi di quella che sarebbe divenuta una delle più favolose “storie di successo” napoletane. Nel 1914, alla vigilia della prima guerra mondiale, Eugenio decise, dimostrando un’innegabile dose di coraggio e intraprendenza, di aprire bottega in Piazza Vittoria sull’elegante Riviera di Chiaia di Napoli, allora come oggi, uno dei più bei lungomare d’Italia. La posizione si rivelò strategica per una botteguccia di soli 20 metri quadrati davanti alla quale passeggiava l’alta società napoletana. Dopo aver effettuato i lavori di ristrutturazione e acquisito i due atelier, uno molto grande per la fabbricazione di camicie e un altro più piccolo, per le cravatte, don Eugenio intraprese il suo primo viaggio a Londra, per incontrarvi i futuri fornitori. Il negozio diventa presto un piccolo scrigno prezioso in cui si possono trovare autentici tesori di raffinatezza e di gusto, un piccolo angolo di Inghilterra a Napoli. In un’epoca in cui lo stile “inglese” è molto di moda, Marinella è il solo a proporre, a Napoli, una vasta gamma di prodotti esclusivi provenienti da Londra, esigendo dai fornitori inglesi l’esclusività. All’inizio, l’attività principale della bottega non è la cravatta ma la camicia, regina del guardaroba maschile. Al fine di essere al top della moda e della qualitè, Eugenio induce alcuni artigiani camiciai di livello senza pari a trasferirsi da Parigi per insegnare ai suoi operai l’arte del taglio. Per quanto riguarda le cravatte, sono realizzate esclusivamente in sette pieghe: il quadrato è piegato sette volte verso l’interno così da dare alla cravatta una consistenza incomparabile. È solo molto dopo che fa la sua comparsa la cravatta attuale con la struttura interna. Il negozio è passato attraverso avvenimenti storici importanti che hanno cambiato anche il corso della sua storia: le due guerre mondiali, il declino dell’antica nobiltà e la comparsa della nuova borghesia con l’avvento dei prodotti americani che portano sostanziali cambiamenti della moda. Molto attento alle evoluzioni della società e del costume, Eugenio non si perde d’animo e interrompe la produzione di camicie a favore della cravatta che diventa il prodotto faro della casa Marinella. La vera ripresa si ha però negli anni Ottanta, quando Francesco Cossiga, allora Presidente della Repubblica e amico di famiglia, diventa un vero e proprio ambasciatore del marchio prendendo l’abitudine di portare in dono ai capi di stato, nelle loro visite ufficiali, una scatola contenente cinque cravatte Marinella. Il marchio comincia così a fare il giro del mondo. Il G7 organizzato a Napoli nel 1994 spalanca definitivamente alla piccola ditta napoletana le porte della cerchia molto esclusiva di fornitori dei grandi del mondo: gli organizzatori decidono infatti di offrire a tutti i capi di stato presenti, una scatola contenente sei cravatte Marinella, portando un’enorme pubblicità al marchio. La passione per l’eleganza e la qualità continua ancora oggi grazie a Maurizio Marinella, terza generazione della famiglia, che ha raccolto l’eredità del marchio con uno spirito imprenditoriale in sintonia con le moderne leggi del marketing riuscendo a far affermare il marchio E. Marinella anche all’estero, dagli Stati Uniti al Giappone. La produzione firmata E.Marinella ha conservato la scrupolosa attenzione alla qualità delle materie prime e la curatissima fattura ancora oggi rigorosamente artigianale, per queste cravatte “napoletane veraci” e allo stesso tempo “very british”.

Radio Sound