Ancora sei mesi d’indagine per il crollo della ponte sul Po tra Piacenza e San Rocco al Porto. La notifica ai sedici indagati tra ex e attuali dirigenti Anas è arrivata nei giorni scorsi dal pubblico ministero di Lodi Delia Anibaldi, che ha comunque confermato di aver concluso l’analisi tecnica dell’accaduto. Manca ora l’attribuzione delle eventuali responsabilità penali personali nel crollo della campata sulla golena lodigiana avvenuto a mezzogiorno del 30 aprile 2009.
A fronte di un’ipotesi di reato di disastro colposo con crollo e lesioni, anche gli indagati hanno richiesto una perizia da parte dei propri tecnici di fiducia e Anas ha depositato l’anno scorso quella dell’ingegner Michele Mele ceh individua un difetto dell’acciaio dopo i bombardamenti della Seconda Guerra mondiale. Esclusa invece dalle cause quella riguardante gli scavi nell’alveo del Po.