Sono iniziate le ferie estive, come previsto dal contratto collettivo nazionale di lavoro, ma la dirigenza di Poste non si preoccupa di sostituire i portalettere assenti. Lo afferma la Segreteria Territoriale dell’SLP-CISL di Piacenza.
Normalmente, in passato, Poste, allo scopo di assicurare il regolare svolgimento del servizio e per garantire nel contempo le ferie degli addetti al recapito, provvedeva ad assumere, per il periodo estivo, un congruo numero di precari (i cosiddetti trimestrali). Quest’anno invece, Poste, limitando le spese, ha solo in minima parte provveduto alle sostituzioni con l’assunzione di soli 11 lavoratori con Contratto a Tempo Determinato, per tutta la provincia di Piacenza.
A giudizio della scrivente O.S. è a rischio la qualità delle consegne giornaliere a favore dei cittadini che vedranno peggiorare il servizio nei mesi estivi.
Inoltre, sottolinea la segreteria SLP- CISL di Piacenza, la minor qualità del servizio potrebbe vanificare gli sforzi dei lavoratori che negli ultimi mesi si sono accollate le fatiche di una pesante ristrutturazione (che ha portato al servizio su 5 giorni, con un maggior carico di lavoro e il prolungamento dell’orario quotidiano).
Nei giorni scorsi l’SLP-CISL Regionale ha incontrato i vertici aziendali, riscontrando però solo chiusure, perciò con questo comunicato intendiamo stigmatizzare il comportamento aziendale teso solo a ridurre i costi, senza curarsi della qualità del servizio e dei rischi occupazionali che ne potrebbero derivare.
L’SLP-CISL si scusa sin d’ora con i cittadini per le eventuali ricadute negative sulla qualità del servizio, informando che le responsabilità non sono da attribuire ai lavoratori di Poste Italiane.
Cordiali saluti.
Il Segretario Territoriale SLP-CISL di Piacenza
Vito Altobello