Il Copra Volley ha annunciato un ulteriore importante passo che il Gruppo Elior ha deciso di compiere a favore della nostra squadra: dopo averla sponsorizzata in modo significativo nella scorsa stagione, quest’anno ne diventa il co-main sponsor insieme a Copra. La squadra quindi della stagione 2011/2012 si chiamerà COPRA ELIOR VOLLEY.
I primi sentori del progetto tra la Società biancorossa ed Elior si sono avuti il 27 maggio scorso, in occasione della conferenza stampa per la campagna abbonamenti 2011/2012, quando il Dott. Lino Volpe, presidente e amministratore delegato Elior Italia ha affermato che: “Oltre al desiderio di affiancare Molinaroli in questa nuova avventura, c’è anche il progetto di creare un legame sempre più forte tra sport ed educazione alimentare soprattutto nei ragazzi”. Continua il Dott. Stefano Poli, direttore operativo nazionale della società, “Serviamo più di 100.000 pasti al giorno nelle scuole di tutta Italia, dove svolgiamo da tempo attività ludico-educative sull’alimentazione. Poter proseguire in questo percorso educativo affiancando la scuola, i ragazzi e le famiglie con attività e consigli su come combinare sport e corretta alimentazione a garanzia di un benessere di oggi e di domani è uno dei nostri obiettivi principali. Fare ristorazione per noi significa anche farsi carico di responsabilità sociali ben precise”.
“L’entusiasmo del volley è contagioso; l’entusiasmo di Guido è contagioso. Nelle ultime partite dello scorso campionato, invece di essere arrabbiato o frustrato, provava imbarazzo nei confronti degli sponsor e dei tifosi; c’era il sentimento di imbarazzo in segno di umiltà e grande amore nei confronti della squadra che ha creato questa realtà. Continueremo quindi ad affiancare questo progetto e sogno”.
L’interesse è indubbiamente profondo e va oltre alla ricerca di visibilità e lo dimostra l’impegno assunto dai vertici di Elior all’interno della Società Sportiva dove il Dott. Lino Volpe ha assunto il ruolo di Amministratore Delegato e il Dott. Stefano Poli il ruolo di Consigliere.
Elior, terzo operatore in Europa della ristorazione a contratto e servizi associati, è presente su due mercati: quello della Ristorazione Collettiva e Facility Management e quello della Ristorazione commerciale, in concessione e autostrade. Ovunque Elior opera con savoir faire e attenzione al cliente, combinando creatività e professionalità, per offrire le soluzioni di ristorazione e servizio più appropriate.
Il gruppo ha sviluppato un fatturato di 3,78 miliardi di euro nel 2009/2010. E’ presente in 15 paesi: in Europa in Belgio, Francia, Germania, Italia, Lussemburgo, Olanda, Portogallo, Spagna, Regno Unito, in Africa è presente in Marocco in America del Nord negli Stati Uniti, in Centro-Sud America in Argentina, Cile, Messico, Repubblica Domenicana e Saint Martin. Gestisce oltre 15.000 ristoranti e punti vendita con 82.000 collaboratori servendo ogni giorno 3 milioni di clienti.
In Italia Elior è presente nel mercato della ristorazione collettiva, nei segmenti aziendali, sanità, scuole e forze armate, e della commerciale e sviluppa un fatturato totale di 450 milioni di euro. Gestisce 1.500 punti di ristorazione su tutto il territorio nazionale con 9.500 collaboratori. Il gruppo serve oltre 100 milioni di pasti ogni anno e porta in tavola menu pensati per unire qualità e gusto con l’obiettivo di garantire il benessere di tutti i clienti, senza mai tralasciare igiene e sicurezza alimentare; i prodotti e servizi sono garantiti dal Sistema di Igiene UNI 10854:1999 e dalle certificazioni volontarie, rinnovate e mantenute ad ogni verifica ispettiva: Sistema Qualità ISO 9001:2000, Biologico, ISO 22000:2005 per la sicurezza alimentare, la ISO 22005:2007 per la rintracciabilità dei prodotti alimentari, ISO 14001:1996 in materia di ambiente, OHSAS 18001:2007 a garanzia della salute e sicurezza sul lavoro. Soluzioni nuove e flessibili per soddisfare abitudini alimentari e aspettative differenti dei clienti si conciliano con la sostenibilità in ogni fase del processo di ristorazione: attenzione al risparmio energetico, gestione attenta dell’acqua che si usa, recupero delle eccedenze di cibo, logistica eco compatibile.
Con queste premesse il cammino comune non può che riservare sviluppi positivi.