Continuano gli strascichi dopo il Consiglio Provinciale di ieri pomeriggio. Se si sapeva già da Settembre che per Foti sarebbe stato l’ultimo Consiglio, è invece il momento per il Centrodestra di interrogarsi sui rapporti tra Lega Nord e Pdl. Sembrerebbe infatti che Lega Nord non sia stata coinvolta nella discussione sulla importante variazione di bilancio da 5 milioni di euro, e forse sarebbe da imputare proprio a questo risentimento il plateale ritardo di 40 minuti proprio in occasione della discussione sull’argomento di Paolo Passoni.
Filippo Bertolini, capogruppo PDL:
“Ci fa piacere che il Partito Democratico sia di buonumore e sorrida quando pensa alle primarie del Popolo della Libertà; è sicuramente un modo come un altro per non dover piangere pensando ai loro nefasti esiti nelle ultime elezioni amministrative in provincia di Piacenza”.
“Per quanto riguarda poi le asserite divisioni del centrodestra in Provincia, ci chiediamo se Silva sia lo stesso segretario di quel Partito Democratico che ha perso un consigliere provinciale non più di una settimana fa, dopo aver dovuto già registrare la divisione in 2 della lista Boiardi subito dopo le elezioni, e in attesa di qualche altra fuoriuscita quando magari qualche consigliere provinciale non avrà riottenuto la candidatura a Sindaco nel suo paese”.
“Non mi ricordo che un assestamento di bilancio di tale portata sia mai stato approvato in così pochi minuti e con i voti a favore di tutta la maggioranza come è successo ieri. Ricordo invece perfettamente cosa fece l’Assessore al Bilancio della Giunta Boiardi: a sei mesi dalle elezioni lì mandò a stendere tutti”.
“Silva parla poi di non efficienza della Provincia? Questa si fa venire il buonumore, soprattutto se detta da uno che è stato tra i massimi dirigenti dell’Ente ai tempi di quella Giunta il cui Presidente è stato mandato a casa per non avere fatto niente”.
COMUNICATO LEGA NORD
“La Lega Nord conferma la propria fiducia al presidente della Provincia Massimo Trespidi, di cui abbiamo massima stima e piena considerazione.
Crediamo in un progetto politico che intendiamo portare avanti”. Così la segreteria provinciale del Carroccio dopo le notizie stampa su una presunta “frattura” con il Pdl.
“Niente frattura – replicano da via Trieste – il rapporto è solido. Abbiamo solo messo a punto alcuni dettagli per migliorare la comunicazione interna, con riguardo a progetti, prospettive, indirizzi, linee politiche. Ragioni che giustificano il ritardo di consiglieri e assessori ieri in consiglio. Tra gentiluomini non è mai difficile arrivare a un punto d’incontro. Ci rendiamo conto che per i maestri della litigiosità di sinistra queste sono dinamiche incomprensibili”.
“Per quel che riguarda l’orario di inizio della seduta, precisiamo che era fissato da giorni e che per tempo ne era stato dato annuncio dagli uffici della Provincia, motivo per cui non ha scatenato sorpresa in nessuno, né ha causato lamentele da parte di chi, come il gruppo Lega, ha dimostrato di rimanere in aula fino alla fine della seduta, ad affrontare tematiche delicate e di estrema rilevanza per il territorio (Pediatria di Fiorenzuola e crisi Rdb) in un contesto di desolanti assenze tra i banchi consiliari”.
IL COMUNICATO DI MARCO BERGONZI (PD)
Il Consiglio Provinciale del 30 giugno ha evidenziato tutte le crepe di una maggioranza in affanno che, oltre ad essere caratterizzata fin dall’inizio da un assoluto immobilismo, ora non riesce più neppure a garantire un ordinato e soprattutto corretto svolgimento del consiglio.
La Lega Nord manda segnali piuttosto chiari agli alleati e persino in presenza di un argomento importante come una variazione di bilancio da oltre 5 milioni di euro, li tiene sulla corda, entrando in aula solamente dopo 40 minuti, evidenziando come senza il gruppo del Carroccio, il centrodestra non ha i numeri per governare.
Il centrosinistra per rispetto assoluto dell’istituzione e delle problematiche da trattare, è puntuale in sala e vi rimane nonostante l’assenza della Lega, assicurando il numero legale per mezz’ora, ma alle 17,00, quand’è troppo è troppo, esce dall’aula.
Dopo pochissimi minuti la Lega entra e la maggioranza pone immediatamente in votazione la manovra senza dare il tempo ai consiglieri di opposizione di rientrare dalla saletta attigua: questo è davvero grave ed è palesemente contrario ad ogni elementare norma non certo scritta, ma di corretto comportamento istituzionale.
Hanno privato tutta l’opposizione di poter intervenire nel merito della variazione di bilancio, temevano forse di andare per le lunghe? Di “perdere” troppo tempo? Ma un atteggiamento arrogante, nasconde sempre fragilità e scarsa autorevolezza.
Da’ maggiore soddisfazione fare un blitz furbesco e votarsi da soli ciò che si sono preparati, senza neppure ascoltare possibili opinioni differenti dalle proprie, ma che comunque, piaccia o no, rappresentano una rilevantissima parte di piacentini?
Certo si possono avere opinioni differenti, anche opposte, ma occorrerebbe rispettarle reciprocamente; la politica, ma ancor prima l’intera società, ne avrebbero tutto da guadagnare.
E’ un quadro desolante e sconfortante che evidenzia la debolezza di questa amministrazione provinciale.
Peraltro una variazione che vede arrivare 2,2 milioni di euro aggiuntivi dalla Regione per la manutenzione straordinaria, non è neppure accompagnata dal programma per le opere pubbliche, che è obbligatorio per lavori di importo superiore a 100.000 euro: forse che intendano sbriciolare tale somma in mille rivoli, sempre al di sotto della soglia, non ipotizzando alcun intervento di una certa rilevanza?
Analogamente, la manovra della spesa non tiene conto della necessità sacrosanta di concentrare le risorse in misure di contrasto alla crisi, incentivi alle imprese, sostegno a chi perde il lavoro; ma purtroppo questa consapevolezza è assente al punto che la maggioranza ha inchiodato i lavori del Consiglio per due ore su questioni di regolamento e procedure, peraltro avendo poi torto nel merito.
Peccato che intanto che il centrodestra al “governo” della Provincia si incammina inconcludente verso la metà del mandato, curandosi a malapena dell’ordinaria amministrazione, fuori da Via Garibaldi 50, il territorio piacentino soffre la crisi RDB con oltre 100 anni di storia, il Polo di Mantenimento Pesante ne compie 100 oggi , nell’incertezza delle prospettive future, la scuola piacentina è stremata dai tagli e per ciascuno dei lavoratori coinvolti la vita cambia e il domani si trasforma in un dramma assoluto.
Ma tutto arriva alla fine e per tutti arriva il tempo dei bilanci, arriverà anche per quest’ Amministrazione Provinciale.
AGGIORNAMENTO: Interrogazione di Quaratino di “Insieme per un nuovo Ulivo” che chiede un piano alternativo al taglio dei posti a Cardiologia Pediatrica di Fiorenzuola. Trespidi ha letto il comunicato di Ausl in cui l’azienda comunica che da 6 anni nel periodo estivo la media dei pazienti è stata dai 3 ai 7 per talune categorie e da 1 a 4 per altre. L’azienda avrebbe uindi rispettato le esigenze dei pazienti. Trespidi si oppone a questa interpretazione sostenendo che comunque esiste una fascia in cui la media dei ricoveri va da 3 a 7 e ciò implica l’inadeguatezza del provvedimento che prevede 3 posti letto. Inoltre le statistiche, aggiunge Quaratino, sono risibili dal momento che non si può prevedere con calcoli l’ammalarsi delle persone. Domani Trespidi chiederà uffcialmente a Bianchi, direttore dell’Ausl, di portare a 6-7 i posti letto
AGGIONAMENTO 18.34: E’ stata respinta la mozione di Samuele Raggi di Idv che proponeva il taglio del 7 per cento alle tasse sulla fornitura idrica. Varani (Lega Nord) aveva dichiarato che si potrebbe risparmiare più del 7 per cento. “Raggi si rivolga ad Ato per avere chiarezza sui dati e sui costi delle bollette. La mozione venga respinta perché i dati di Ato sono fondamentali, senza sapere i veri costi non si può agire”. Di diverso avviso Ferrari (Udc) che inizia con una polemica nei confronti del Centrodestra: “la Lega ha aspettato 38 minuti prima di entrare in tempo per la votazione. Un consiglio Provinciale vergognoso”. E sulla mozione: “Io la voterò perché nella zona di Ottone, Zerba, Cortebrugnatella, Cerignale l’acqua viene pagata la metà rispetto alla città. Tali trattamenti diversi indicano la necessità di abbassare i costi a Piacenza”. Pasquali (Lega Nord) risponde a Ferrari: “non è vero che paghiamo il doppio. Ci sono accordi differenti presi con Ato”.
AGGIORNAMENTO 18.11: Boiardi lascia l’aula. Bergonzi (Pd) intervenendo sulla mozione di Raggi, introduce un’ordine del giorno inerente la mozione stessa. Il gesto ha infiammato Foti (Pdl) che ha giudicato illegittimo l’atto di Bergonzi. Boiardi prende la parola ma, interrotto più volte da Foti, lascia definitivamente l’aula giudicand il Consiglio “ormai un mercto delle vacche”
Assenti alcuni membri della maggioranza, il centrosinistra lascia l’aula in segno di polemica. “Non è possibile che il Centrodestra continui a governare senza il numero legale in aula”, commenta Gianluigi Boiardi del Pd. Nel frattempo, è stata approvata la manovra di bilancio da 5 milioni di euro elencata dall’assessore Passoni. Samuele Raggi se la prende con i membri del Centrodestra arrivati nel momento di votare, “giusto in temo per garantire il numero legale”, sottolinea Raggi. Nel frattempo c’è grande attesa per le due interrogazioni inerenti i tagli ai posti letto della Pediatria di Fiorenzuola.