Marco Civardi e Carlo Mazzoni, Consiglieri comunali del Pdl, si esprimono contro la decisione di non includere la costruzione di campi da tennis all’aperto nell’ultimo assestamento di bilancio. Forse i campi da tennis scoperti non sono una priorità segnalata dalle Circoscrizioni, sottolineano Civardi e Mazzoni, ma sono un’esigenza avvertita da migliaia di giocatori. Magari nei 10 milioni circa di spese preventivate in questo assestamento si poteva trovare anche il finanziamento necessario per questo intervento; concludono i consiglieri.
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“Ci sarà modo di affrontare nel prossimo consiglio comunale tutte le problematiche legate all’assestamento di bilancio che l’Amministrazione Reggi propone – anche se temo non ci saranno molte possibilità di incidere da parte del consiglio, né a maggior ragione da parte dell’opposizione, le cui proposte vengono aprioristicamente sempre rispedite al mittente. Ma è chiaro che alcuni temi vanno necessariamente anticipati, nella speranza che qualcuno in maggioranza magari si ravveda. E’ il caso dello stralcio del finanziamento per nuovi campi da tennis scoperti, rinviato a un ipotetico domani”. “Piacenza, lo sa bene, o almeno dovrebbe saperlo anche l’Amministrazione comunale, è l’unica città dell’Emilia-Romagna a non avere campi comunali all’aperto, penalizzando in questo modo tutto il movimento tennistico locale. Sono anni che Reggi e l’Assessore allo Sport promettono di intervenire e sembrava la volta buona questo assestamento di bilancio. Purtroppo ha prevalso ancora una volta la demagogia: si vuole far passare il concetto che i soldi risparmiati verranno destinati alle priorità segnalate dalle Circoscrizioni. Un paradosso, dopo che per 9 anni le priorità delle Circoscrizioni sono rimaste lettera morta. Oggi, per pura propaganda in ottica elettorale, si tenta di mettere un cerotto su una ferita, lasciandone scoperta un’altra, che riguarda il movimento tennistico, ma in generale tutta l’impiantistica sportiva della nostra città, partita a cui l’Assessore Dosi e la Giunta Reggi hanno abdicato da anni”. “Forse i campi da tennis scoperti non sono una priorità segnalata dalle Circoscrizioni, ma sono un’esigenza avvertita da migliaia di giocatori. Magari nei 10 milioni circa di spese (tra corrente e per investimento) preventivate in questo assestamento si poteva trovare anche il finanziamento necessario per questo intervento; magari evitando di comprare qualche posto auto alla Cavallerizza con una spesa di oltre 300mila euro. Ma queste sono scelte di cui l’Amministrazione risponderà di fronte agli elettori; rimane il rammarico per l’ennesima promessa tradita da questa Giunta di sinistra”.