Prezioso pareggio ( sconfitta 7-6 sabato e vittoria ieri 2-1) per la Rebecchi Nordmeccanica capace di far soffrire Redipuglia secondo in classifica. Due sfide appassionanti decise da episodi e, almeno in gara1, da alcune decisioni arbitrali che non hanno convinto fino in fondo i biancorossi. La cosa più importante è comunque l’aver mosso la classifica e l’aver ritrovato un Piacenza volitivo e per nulla rassegnato a recitare il ruolo di comparsa in un girone ogni turno sempre più incerto.
GARA1
PIACENZA 0-0-2-0-0-2-1-0-1 6
REDIPUGLIA 0-0-0-4-0-1-1-0-1 7
PIACENZA: Coromato 9 (Cammi S. ), Gorrin dh/2, Rufino 8, Ramada 6, Lucena 3/1, Riccio 5, Murari 7, Cetti 2 (Capra 3), Marenghi A. 4. Lanciatori: Loardi (ip5 h6 bb4 so3 er4), Anelli (ip1 h2 bb0 so0 er0), Lucena (ip2.2 h3 bb2 so4 er2). All.: D’Auria.
REDIPUGLIA: Trobec 6, Ainger 3, Lopez 5, Newman dh/1, Varin 2, Manià 9, Bertolini 7, Tonzar 8, Filippi 4. Lanciatori: Pasquali (ip 5.1 h7 bb3 so6 er4), Miani (ip1.2 h2 bb2 so1 er1), Polo (ip 1 h2 bb0 so0 er0), Newman (ip1 h2 bb1 so1 er1). All.: Da Re.
Per la sesta volta nella stagione la Rebecchi Nordmeccanica perde di una lunghezza (7-6) e a questo punto parlare di semplice sfortuna risulta quanto meno riduttivo. Anche a Redipuglia si è lottato strenuamente, si è anche battuto di più degli avversari (13 valide contro 11) per poi essere beffati all’ultimo inning. Ci si era anche portati in vantaggio al 3° grazie al fuoricampo di Coromato da due punti ( in base in quel momento era Marenghi arrivatoci con un singolo). All’inning successivo Loardi, fino a quel momento molto incisivo, soffriva improvvisamente l’attacco friulano concedendo quattro valide e due basi balls che significavano quattro punti. La Rebecchi Nordmeccanica sapeva incassare e ripartire perché al 6° arrivava il pareggio (4-4) propiziato da un doppio di capitan Riccio anche se al cambio campo gli unici due errori piacentini nel match fruttavano un punticino ai giuliani (5-4). La partita si presentava comunque apertissima con Piacenza capace di giocarsela alla pari con la seconda in classifica. Redipuglia incassa l’ennesimo colpo dai biancorossi al 7° ( Marenghi va in base ed è spinto in terza da Coromato e a punto da Gorrin) ma è capace subito di reagire con i due doppi di Lopez e Newman che colpiscono a freddo il nuovo entrato Lucena (6-5). La situazione purtroppo si ripete tal quale anche nella nona e ultima frazione quando Piacenza si illude costruendo il momentaneo pareggio col singolo di Cammi, il sacrificio di Gorrin ed il singolo di Lucena ma deve poi arrendersi in dirittura d’arrivo al punto decisivo dei padroni di casa che, sudando le proverbiali sette camicie, condannano i biancorossi per un’inezia. E non sono mancate pesanti proteste da parte piacentina sulla decisiva chiamata a casa base in occasione dell’ultimo punto friulano.
GARA2
PIACENZA 0-0-0-0-0-2-0-0-0 2
REDIPUGLIA 0-0-1-0-0-0-0-0-0 1
PIACENZA: Coromato 9, Gorrin 2, Ramada 6, Lucena dh, Riccio 5/4, Murari 8, Cammi S. 3, Marenghi A. 4 (Capra b3, Loardi 7), Anelli 7/4. Lanciatori: Acosta (ip 5 h4 bb1 so3 er1), Figueroa (ip4 h0 bb0 so5 er0).
REDIPUGLIA: Trobec 6, Manià 9, Lopez 5, Newman dh, Varin 2, Bertolini 7, Ainger 3 (Marinig), Tonzar 8, Filippi 4. Lanciatori: Yepez (ip7.2 h4 bb2 so14 er2), Sena (ip1.1 h1 bb1 so0 er0).
Partita davvero appassionante quella della domenica mattina al termine della quale Piacenza riesce a domare un gran Yepez che può consolarsi con 14 strike.outs. Con le ferite del giorno prima evidentemente ancora aperte i biancorossi giocano allo spasimo conducendo in porto un risultato molto importante sia in termini di classifica che di morale. D’Auria ripropone Acosta partente a distanza di più di due mesi ed il venezuelano risponde alla grande imbrigliando uno degli attacchi più potenti del girone. Incassa un solo punto al 3° mantenendo comunque il punteggio alla portata dei suoi che infatti al 6° piazzano il fendente che ribalta il punteggio dallo 0-1 al 2-1 che sarà anche il finale del march. Cominciano Anelli e Coromato con dure singoli dopo di che il bunt di sacrificio di Gorrin li porta in zona punto. Di lì a poco un lancio pazzo indirizzerà Anelli a casa base (1-1) ed un doppio di un Ramada sempre più affidabile consentirà a Coromato di materializzare il punto del sorpasso (2-1). Non accadrà più nulla anche se la tensione non mollerà fino alla fine. I rilievi Sena e Figueroa fanno bene il loro mestiere e le difese non commettono errori cosi chè il punteggio resta cristallizzato su quel 2-1 che piace tanto al Piacenza. La doppia giornata in terra friulana termina così con pareggio che probabilmente sta più stretto ai nostri ai quali resta da riflettere dove sarebbero potuti arrivare se avessero sfoderato un temperamento del genere fin dall’inizio del campionato. Adesso la sosta, con importanti recuperi, e poi due turni casalinghi contro Ponte di Piave e Torino.