\”Grande Drago\”, ridotte le pene per la cupola cutrese nel piacentino

Sono state ridotte le pene per sei degli imputati del processo denominato “Grande Drago”. Il procedimento d’appello in tribunale a Bologna contro sette persone ritenute affiliate a clan della ‘ndrangheta cutrese attive tra Castelvetro, Monticelli e Cremona. Le condanne, per associazione a delinquere di tipo mafioso inflitte dal tribunale di Piacenza nel 2008 sono state ridotte. Da 6 anni a 3 anni per Alfondo Mesoraca, da 3 anni a 2 anni per Gennaro Pascale, così come anche per Gennaro Lamanna, considerato a capo della cellula cutrese operante tra Piacenza e Cremona. Azzerata, invece, la pena di 8 mesi che era stata inflitta a Carmine Oliverio Megna. Pene ridotte infine per Carmine Pascale, Gianluca Amato e Antonio Villirillo. Tra i reati contestati all’associazione a delinquere: estorsioni a locali notturni, ma anche fatti di droga e armi.

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